CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] varie città d'Italia, non ammirò che quadri accademici, e più tardi ebbe a criticare in Rodin l'elemento pittorico e letterario, come " conti neo accademico. Il che gli fece prediligere il bronzo nella materia e l'allegoria nel soggetto (tipicamente ...
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Nacque il 27 aprile 1807 a Barbaresco di Alba (Piemonte) da genitori di modeste origini: Giovanni Battista e Maria Teresa Racca.
Nel 1828, appena terminato il servizio militare di leva, si sposò con Anna [...] seguirà con successo nell'arte della liuteria in un periodo più tardo.
Verso la fine degli anni Quaranta si trasferì in Contrada Industry of all Nations di Londra. Ricevette una medaglia di bronzo nel 1854 alla Esposizione di Genova, ma soltanto una ...
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BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] la Giunone in bronzo dello studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio, molto aderente al gusto del bronzo di limitate che troverà grande sviluppo a Firenze nella scultura del più tardo Cinquecento e del Seicento. In Firenze il B. fu ricercato ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] numerose opere per la basilica, che spesso venivano tradotte in bronzo ma erano anche in stucco e marmo, restano una Saggezza mossi e tecnicamente raffinati, benché legati al tardo manierismo; nei più tardi infine il talento del B., diventato maturo ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] 1899 il C. eseguì il monumento ad Antonio Stoppani, in bronzo, (Milano, Giardini pubblici), in cui è esaltata in senso ancora su un cavallo lanciato al galoppo. Il tema, caro ai tardo-romantici, dell'esotismo e delle terre lontane, è trattato dal C ...
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BIONDI, Ernesto
Giorgio Di Genova
Nacque a Morolo (Frosinone) da Angelo e Eugenia Pistolesi il 30 genn. 1854. Dimostrate buone attitudini all'arte, nel maggio del 1870, ancora semianalfabeta, venne [...] presto, riallacciandosi alla scuola napoletana del tardo Ottocento, la sua arte si orientò verso opere vanno ricordate, oltre ad una serie di animali e nudini in bronzo, il monumento a Nicola Ricciotti e ai martiri ciociari in Frosinone (inaugurato ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] in luogo delle otto previste in precedenza. Dei sei rilievi in bronzo "dove si poteva vedere i fatti di tanto pontefice" di cui ; Sì come per levar; ecc.), e, nei componimenti più tardi, la meditazione religiosa della morte.
In vivace contrasto con le ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] Museum. Gli affreschi staccati delle due lunette Mosè e il serpente di bronzo e la Caduta della manna sono ora nel Museo del monastero di S aveva dato a sua moglie Cassandra l'11 sett. 1623. Più tardi, verso gli anni 1628-30, il L. vi eresse un casino ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] richiesto di portare a visionare un bassorilievo in bronzo come esempio di quelli che aveva proposto di 106-115; M. Boskovits, Mariotto di Nardo e la formazione del linguaggio tardo-gotico a Firenze negli anni intorno al 1400, in Antichità viva, VII ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] antica e potrebbe aver prodotto copie dall’antico come più tardi fece suo figlio. Anton Francesco Gori commissionò allo scultore il primo calco in gesso del cosiddetto Idolino (bronzo di età romana, oggi Firenze, Museo Archeologico; Gori, 1737, p ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...