PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] Le tre tele di Peranda (Età dell’oro, dell’argento, del bronzo) appartengono al periodo più noto e studiato della sua produzione.
L nel 1612, fu posto in opera solo cinque anni più tardi; alcuni ritratti di esponenti delle famiglie Pico e d’Este ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] duca Borso d'Este, distrutto, e le cinque grandi statue in bronzo per la cattedrale. Fu D., in entrambi i casi, a portare stucco della collezione Massari (Venturi, 1904). Un modello del tardo D. si potrebbe forse ipotizzare all'origine di due Madonne ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] ciclo di affreschi. Del Mosè e il serpente di bronzo ricordiamo due disegni preparatori: uno nel Museo naz. ), pp. 33-40; Id., Gliaffr. della Scala santa ed alcune aggiunte per il tardo manierismo romano, ibid., XLV (1960), I, pp. 111 s.; 2, pp. 325 ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] del Museo di Ravenna. Forse era destinata alla tomba del papa nella cappella Corsini in S. Giovanni in Laterano (dove più tardi fu posto il bronzo del Maini); certo è che il B. scrive nel Diario che fu da lui cominciata nel 1733 e che fu mandata a ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] tipo di cardine è adoperato per es. nelle porte in bronzo della cattedrale di Hildesheim (1015). Traverse a volute sono con un nastro al centro; altri esempi sono nelle chiese di Tingstäde (tardo sec. 13°), di Källunge e di Fole. Le C e il nastro ...
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CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] 137 s.; Montagu, 1974, p. 44); una fusione in bronzo, con la stessa iscrizione, fu esposta a Leopoli nel 1907 se di qualità ineguale, l'opera del C. fu importante per il tardo Barocco romano.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale, ms. Pal. E ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] LXX (1942), pp. 115-122; all'edizione di Case ostiensi del tardo impero, in Bollettino d'arte, XXXIII (1948), pp. 102-128; XXXIV di un capitolo sull'"arte dell'Egeo nell'età neolitica e del bronzo" (di arte egea il B. si era occupato in quegli stessi ...
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BRESSANONE
M. E. Savi
(ted. Brixen; Pressena, Prihsna, Brixina nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige sviluppatasi in epoca medievale presso la confluenza dell'Isarco e del Rienza, nell'area dello [...] sec. 6° a.C. e, nonostante gli itinerari della Tarda Antichità non menzionino qui alcun insediamento, anche in epoca romana uno scrigno-reliquiario in legno di cedro con applique in bronzo dorato, proveniente da Cipro e anteriore al 1200, una ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] del primo Donatello e mostrano caratteri di matrice tardo-gotica, esse appaiono al contempo già improntate ai e il percorso da lapicida non sono in accordo: un perduto bronzo di S. Giovanni Battista, e un perduto candeliere bronzeo, ascrivibile ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] la tipologia o per il metallo impiegato (generalmente oro o bronzo, in minor misura argento e ferro), non differiva dalla , presso Bologna, anch'esso recante decorazione a niello e riferibile al tardo sec. 9° o all'inizio del 10° (Bologna, Mus. Civ ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...