BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] numerose opere per la basilica, che spesso venivano tradotte in bronzo ma erano anche in stucco e marmo, restano una Saggezza mossi e tecnicamente raffinati, benché legati al tardo manierismo; nei più tardi infine il talento del B., diventato maturo ...
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BARISANO da Trani
U. Mende
Fonditore e scultore, attivo tra il 1179 e il 1189 in Italia meridionale, B. è l'autore di tre porte bronzee: quella del duomo di Trani, la porta settentrionale del duomo [...] fossero a capo delle più importanti fonderie italiane del tardo 12° secolo.Particolarmente sfarzosa è la porta del duomo , tavv. 20-25; I.M. Palmarini, Barisano da Trani e le sue porte in bronzo, L'Arte 1, 1898, pp. 15-26; E. Bertaux, L'art dans l' ...
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CUOIO
R. Nenno
Strato della pelle di alcuni animali, opportunamente trattato e sottoposto al procedimento chimico della conciatura, che lo rende inalterabile. Sebbene qualsiasi tipo di pelle possa essere [...] la conciatura vegetale invece è nota a partire dall'età del Bronzo. A seconda del conciante utilizzato il c. assume una particolare punture d'insetti o malattie, ma fin dal Tardo Medioevo si conoscevano procedimenti per modificare o eliminare ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] 1899 il C. eseguì il monumento ad Antonio Stoppani, in bronzo, (Milano, Giardini pubblici), in cui è esaltata in senso ancora su un cavallo lanciato al galoppo. Il tema, caro ai tardo-romantici, dell'esotismo e delle terre lontane, è trattato dal C ...
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BIONDI, Ernesto
Giorgio Di Genova
Nacque a Morolo (Frosinone) da Angelo e Eugenia Pistolesi il 30 genn. 1854. Dimostrate buone attitudini all'arte, nel maggio del 1870, ancora semianalfabeta, venne [...] presto, riallacciandosi alla scuola napoletana del tardo Ottocento, la sua arte si orientò verso opere vanno ricordate, oltre ad una serie di animali e nudini in bronzo, il monumento a Nicola Ricciotti e ai martiri ciociari in Frosinone (inaugurato ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] equilibrati che rinnova il naturalismo delle correnti tardo gotiche attraverso l'armoniosa convivenza tra eleganti dei Tre Martiri (1428, Firenze, museo del Bargello) e l'Urna in bronzo di s. Zanobi (1442, Firenze, duomo). Tra i suoi numerosi aiuti ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] soffitto a scomparti geometrici, secondo l’uso del tardo Quattrocento, che rielaborava gli schemi delle pitture romane lo assale per decapitarlo con la sua stessa arma.
Il Serpente di bronzo (Numeri 21, 4-9). Nella scena gremita, i personaggi si ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] sviluppo della metallurgia, uso di sigilli). Durante il Calcolitico tardo (3500-2800 a.C.), il popolamento si concentrò nei (ceramica; gioielli, bardature e vasi in oro, argento e bronzo; armi).
Arte
In nessun campo come nell’arte sono evidenti ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] civiltà d’Almería (➔ Almería), fiorita dal Neolitico all’Età del Bronzo. A questi si sovrapposero in alcune regioni i Celti (6° (databile al 4° sec. a.C. o al periodo tardo ellenistico o romano). In Andalusia sono numerosi gli altorilievi, tra cui ...
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Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga (secc. 15º-16º). Hermann il Vecchio (m. 1488) iniziò l'attività della fonderia che diede, tra l'altro, la perfetta lastra tombale del vescovo Giorgio [...] scoperta del corpo umano nell'ultima fase del tardo gotico. Nella monumentale tomba dell'arcivescovo Ernesto dai suoi figli; altre opere importanti sono le due statue in bronzo dei re Arturo e Teodorico della tomba dell'imperatore Massimiliano a ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...