AUGUSTA
W. Liebhart
(lat. Augusta Vindelicensis, Augusta Vindelicorum, Augusta Vindelicum; ted. Augsburg; Ogesburc nei docc. medievali)
Città della Baviera, fondata sul punto di confluenza del Wertach [...] chiesa fu ampliata a cinque navate e coperta con volte gotiche; in questo momento è probabilmente da escludere l'ipotesi di ) dell'ordine superiore del lato meridionale del duomo, risalenti al tardo sec. 12°, sono tra i più antichi esempi di pittura ...
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Algarve
C. Torres
Regione del Portogallo, la più meridionale del paese, confinante a N con l'Alentejo. A partire dal sec. 5°, con la disgregazione dell'Impero romano, l'A. - sebbene parte del regno [...] , Faro e Castro Marim furono ricostruite dopo la Reconquista cristiana, secondo un preciso piano militare.
Il Goticotardò a diffondersi nella regione e i suoi caratteri stilistici vennero più largamente impiegati nelle decorazioni del manuelino nel ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] , resi con grande abilità tecnica, in uno stile dai ritmi equilibrati che rinnova il naturalismo delle correnti tardogotiche attraverso l'armoniosa convivenza tra eleganti cadenze lineari, maggior risalto plastico e il costante riferimento all'arte ...
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Pittore di Amburgo (circa 1380 - dopo il 1430). Incerte sono le notizie sulla sua origine e poche le opere a noi note. Risulta che la sua famiglia d'origine si chiamava Lubberder-Francke, e che i suoi [...] der bildenden Künste), cui si contrappone quello dolcissimo e più tardo della Kunsthalle di Amburgo. La sua pittura ha un'intensità colore è insieme audace e raffinato e gli stilismi gotici sono spinti all'estremo limite espressivo, in una ...
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Pittore padovano (m. prima del 1369). Ebbe parte notevole nella storia della pittura veneziana del Trecento, riassumendo nella sua opera motivi che poi passeranno ad Altichiero. La sua personalità, scarsamente [...] i pittori riminesi, e unì a questi caratteri un'aperta adesione a moduli decorativi gotici d'influsso bolognese. Quest'ultimo aspetto si fa soprattutto evidente nelle opere del periodo tardo, in cui si coglie anche un vivace atteggiamento narrativo. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] . XVIII, l'Inghilterra ripudiò il barocco per attenersi a un classicismo paragonabile nella sua severa e modesta eleganza al tardogotico inglese.
Col sec. XVI s'inizia più decisamente l'umanísmo. Il rinnovato interesse per l'architettura classica si ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] ecc. Questo -s del nominativo plurale è germanico e indoeuropeo (cfr. gotico dagos, ant. ingl. domas, ant. sass. fagos, ecc.), ad Utrecht nel 1553. In questa città egli faceva più tardi il monumento sepolcrale in pietra del vescovo Joris van Egmont ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] tradizione veneta, che le echeggiò in chiese tardo-romaniche o già gotiche (Sant'Antonio ed Eremitani a Padova) di L'Attesa di Felice Cavedali, ecc.) e ad essa fanno eco più tardi, nella Venezia euganea, La Madonina blu di Renato Simoni, i Soneti de ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] stato si sono attenuti, all'atto pratico, a quelli che più tardi saranno noti come precetti della ragion di stato, non è meno oltralpe fra il sec. XII e il XVI, e si suole dire gotica, il trasporre il rilievo in linee e superficie, anzi in altri suoi ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] gruppo gotico, che è il più antico, appartengono le leggi dei Visigoti e dei Burgundi. Per i Visigoti, si ha notizia di edicta emanati dal re Eurico (466-484), dopo la conquista della Spagna, editti che sembrano indicati, un secolo più tardi, nella ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...