ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] il nuovo stile, e vi preparò in ogni aspetto l'arte gotica. Molteplice nelle sue scuole, ebbe unità da un continuo scambio d cui convengono le forme appena dirozzate e il tardo movimento; gli schemi architettonici, che vogliono immedesimare ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] voltarum... per funes" verso la Vergine sul pulpito. Più tardi, questo intervento di personaggi a mezzo di funi diverrà più Brunelleschi. Il Vasari, mettendoli forse in relazione con la meccanica gotica, dice che i celebri "ingegni" per la festa dell ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] scarsi originali aurei si sono rinvenuti. Nella prima fase del tardo minoico (sec. XVI a. C.) rientra il grande periodo precedente gli oggetti di bronzo dorato.
Italia. - L'oreficeria gotica comincio alla fine del sec. XIII in Toscana, e quivi ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] , tuttoché i cimelî superstiti - col sec. XIV fatti meno rari - ci mostrino influssi bizantini e orientali (più tardi anche gotici, insieme con gli orientali attivi e contaminantisi) peraltro con un'unità di stile che accomuna tutta la produzione in ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] la severa figura di S. Bruno a S. Maria degli Angeli, e più tardi eseguì secondo il nuovo stile una serie di busti (il più bello quello di classici egli ci offre tra la folla di quelli gotici, rococò e cinesi. Non è facile stabilire sicuramente come ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] spunto di riflessione sulla 'diversità' del mondo
Fra tardo Cinquecento e Settecento, il campo della 'relazione' di del Vathek di W. Beckford, all'Italia tenebrosa di tanti romanzi gotici, agli abissi marini e ai ghiacci polari di alcuni dei Racconti ...
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SBALZO (fr. repoussé)
Doro LEVI
Filippo ROSSI
È la tecnica della lavorazione del metallo in piastra sottile, condotta in modo da far risaltare le figure in rilievo; tecnica che viene usata anche con [...] furono allora in Germania specialmente Treviri ed Essen e più tardi Hildesheim. Ma s'intravvede ormai anche nell'oreficeria il duomo di Pistoia e varî busti-reliquiarî. In Germania i modi gotici continuano anche nel sec. XV e la tecnica dello sbalzo, ...
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WORCESTER (A. T., 48-49)
F. G. RENDALL
Marina EMILIANI SALINARI
Delio CANTIMORI
Marina Emiliani
Luigi Villari
Città dell'Inghilterra centrale, capoluogo della contea omonima circa 194 km. a ONO. [...] equilibrate, con una profusione in alto di graziosi ornamenti gotici. Nonostante la diversità degli stili l'interno riesce detiene il titolo di conte di Worcester. Molto più tardi troviamo investito del titolo comitale di Worcester sir Thomas Percy ...
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GELNHAUSEN (A. T., 53-54-55)
Halls Möhle
Città della Germania, nell'Assia Nassau, posta alla destra del fiume Kinzig (affluente di destra del Meno), a 150 m. s. m.; vi passa la ferrovia Francoforte-Berlino. [...] . La città possiede ancora altri edifici profani, tra i quali il Palazzo comunale, ricostruito in stile goticotardo. Interessanti alcune case gotiche, per esempio il Vescovado.
Bibl.: W. Schulte vom Brühl, Die Kaiserpfalz G., Gelnhausen 1888; J. W ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] nel 1313 non era più in servizio. Anche questa opera tarda di G., smembrata già nel sec. 17°, si è conservata 54-59; G. de Francovich, L'origine e la diffusione del Crocifisso gotico doloroso, RömJKg 2, 1938, pp. 143-261; E. Carli, Sculture ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...