ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] è attestato a O. nel S. Lorenzo de arari, databile al più tardi alla metà del secolo: si tratta di un edificio a tre navate coperte gli affreschi del Sancta Sanctorum, lo studio di manufatti gotici d'Oltralpe portati a O. dall'ambiente cosmopolita ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] stretto ambito benedettino. Certamente l'adozione nei c. gotici di grandi finestre lavorate a tracery favoriva il possibile allestimento di vetrate, trovando applicazione nel tardo Trecento anche nell'insediamento domenicano di Ratisbona (1360-1365 ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] della magnificenza signorile. Committenza viscontea e scaligera nei monumenti sepolcrali dal tardo Duecento alla metà del Trecento, in Il gotico europeo in Italia, a cura di V. Pace, M. Bagnoli, Napoli 1994, pp.119-140; G. Benini, Le chiese romaniche ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] de Grassi, presente a P. nel 1392 e attivo più tardi nella progettazione della certosa (Bergamo, Bibl. Civ. A. Mai JWCI, 25, 1962, pp. 137-146; A.M. Romanini, L'architettura gotica in Lombardia, 2 voll., Milano 1964; G. Panazza, Le basiliche di S ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] nelle differenziazioni regionali, si esprimeva la lingua franca di uno stile ormai maturo, quello che fu poi detto TardoGotico.E alla fine del Medioevo, quando vari costruttori tedeschi ebbero a scrivere della pratica relativa alla loro professione ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] a P. sculture altomedievali, neppure reimpiegate in edifici più tardi, e soltanto nella cripta di S. Savino si possono plastiche duecentesche vanno ricordati l'angelo del c.d palazzo Gotico e la Madonna con il Bambino, pertinente in origine alla ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] al-Ma'mūn costruì nuovi palazzi, scomparsi nel Tardo Medioevo; rimane unicamente la cappella di Belén, Toledo islámico, Toledo mudéjar, ivi, pp. 59-405; A. Franco Mata, Toledo gótico, ivi, pp. 409-567; T. Pérez Higuera, El sepulcro del arzobispo don ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] Domschatz, 1976), mentre il Diözesanmus. St. Ulrich conserva oggetti liturgici, vetrate e soprattutto sculture dal Romanico al TardoGotico provenienti dalle raccolte d'arte della diocesi.
Bibl.: Fonti: Arbeo di Frisinga, Vita sancti Emmerami, a cura ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] , avviata a trasformarsi in signorile, nella Lombardia del tardo Duecento.I resti inediti di elementi architettonici emersi recentemente nella chiesa di S. Vitale presentano aspetti gotici, di tipica fattura lombarda, nei frammenti di modanature ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] decorativi, mentre la modulazione delle figure, dalle fluide cadenze naturalistiche, rivela accenti di sapore quasi gotico. Di poco più tardi sono i pannelli di Quern nello Schleswig (Norimberga, Germanisches Nationalmus.) e della chiesa di Stadil ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...