Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] forma, è probabile che il tipo derivi dall'ambiente egeo, dove un tipo affine, a spalla però angolosa, è frequente nel MiceneoTardo III B-C.
Per quanto riguarda la suddivisione in fasi, lo schema veiente sembra adattarsi bene anche alle necropoli di ...
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ORCHOMENOS di Beozia (῾Ορχομενός, Orchomĕnus)
L. Vlad Borrelli
Una delle più illustri città della protostoria greca, capitale dei Minî, situata sul lago Copaide, alle pendici dell'Akontion, presso il [...] ma col tempo, per il progressivo impaludamento della zona, l'abitato si estese sull'Akontion. Dalle origini all'età tardo-micenea si sono riconosciuti varî strati, che ai primi scopritori apparvero cinque, ma, in realtà, soprattutto nelle epoche più ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] medio (1900-1600 a.C.) e solo verso la fine di questo periodo si avvertono segni di ripresa.
L’Elladico tardo o Miceneo (1600/1580-1100 a.C.) è un periodo di profonda trasformazione nel quale si raggiungono nuovi assetti territoriali e nuove forme ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] .000 ab., e tra queste Napoli era la più popolosa; cent’anni più tardi le ‘grandi’ città erano una cinquantina, per la metà nel Nord e per Sicilia e nelle Eolie, di abbondante ceramica d’importazione micenea, che permette di datare i contesti in cui ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] pareti sono decorate di affreschi in genere su stucco.
Il p. miceneo (esempi a Micene, Tirinto, Atene, Tebe, Pilo), introduce un giustizia: l’influenza del p. arabo è stata vivissima nel tardo Medioevo, oltre che a Bisanzio, in Spagna e nell’Italia ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] contatti confermati, ancora una volta, dalla presenza di ceramica micenea (per es. a Casale Nuovo di Anzio e a e di 1° secolo, una ricostruzione di 2° secolo e rifacimenti nel tardo 3° secolo d.C. Si cita per la singolarità della forma l'edificio ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] in località Cannatello, avente carattere di ''emporio'' cipro-miceneo del 13° secolo a.C., lungo la rotta meridionale stile severo (cui meglio si accorda la testa di tradizione tardo arcaica incorniciata sulla fronte da una triplice fila di riccioli ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] di m 10-12 di diam.), e poi di Punta Alaca, associate con importazioni micenee (ma anche minoiche) del T(ardo) E(lladico) i, TE ii A- lembo periferico di città, con una fornace a doppia camera del tardo 6° sec. a.C., sembra che ancora in quel tempo ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] e 6° sec. d. C. Ville romane in uso tra età tardo-repubblicana e 4°-5° sec. d. C. sono note a L. Vagnetti, ibid., 3 (1984). Torre del Mordillo: Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti, a cura di L. Vagnetti, Taranto 1982; E. Lattanzi, in ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] torri nuragiche e hanno suggerito una connessione con i movimenti commerciali micenei dei pani di rame reperiti in varie zone dell'isola. Per Seicento e al Settecento, che furono studiate solo più tardi e in altre istituzioni.
La ''gestione'' Delogu ...
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recente
recènte (ant. ricènte) agg. [dal lat. recens -entis]. – 1. Che risale a poco tempo fa; avvenuto, fatto, messo in atto da poco tempo: una scoperta, un’invenzione r.; i r. avvenimenti politici; un caso, un processo r.; secondo r. studî;...
sillabario
sillabàrio s. m. [der. di sillaba; cfr. il lat. tardo syllabarii «scolari che sanno appena sillabare»]. – 1. Libro per imparare a leggere secondo il metodo sillabico, partendo cioè dalla sillaba, e non dai singoli suoni isolati,...