Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] . C., il primo periodo del bronzo, coevo al Minoico antico e medio, facendo subito sparire la bella ceramica Arcadi le zone argive (XVI sec.), quelle laconiche (XIV) e assai più tardi la Messenia (sec. VIII); e gli altri occupavano l'Acaia e poi ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] quelle di G. Buchner a Ischia (ove la ceramica appenninica ad intaglio è stratigraficamente associata con ceramica micenea del minoicotardo III).
Per l'età del ferro le scoperte non hanno modificato sensibilmente il panorama già noto per la penisola ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] dipinti se ne hanno, in pietra o terracotta nella Grecia minoica e poi nell'Etruria, in legno altrove (Crimea, Egitto), e si portò la pittura a Roma (Plinio, XXXV, 8). Così più tardi la città di Cnido rifiutò l'offerta di un re bitino, Nicomede I o ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] P. Orsi (quella di Cozzo Pantano presso Siracusa). Alcuni vasi potorî, a forma di clessidra, trovati in una tomba del tardo periodo minoico (circa 2000 anni a. C.) furono da G. Bendinelli sicuramente ascritti alla categoria dei "vasi da vino". Invece ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] mostrano, in azione o in parata, i varî reparti dell'esercito minoico: corpi di lancieri dall'enorme scudo di pelle bovina (che pare 5 al tempo delle guerre persiane, 7 0 6 più tardi: la storia dell'esercito spartano è molto oscura), divisi ciascuno ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] faraonico anteriore all'età omerica ed anche con un porto minoico.
Nell'interno dell'Eunostos sorse un terzo piccolo porto, senza dubbio accanto ai monumenti di tipo greco non tardarono a sorgere costruzioni egiziane o egizianeggianti, ma non tali ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] strato, di età micenea, e si connette a influenza della Creta minoica, dove si amava dividere le larghe aperture tra le ante con se pure i cortili nella loro esecuzione attuale siano più tardi. L'adiacente "tempio di Bacco", fuori della gran corte, ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] cui forme sono poi imitate in terracotta. Nel terzo periodo minoico (età micenea) l'argento laminato serve a fabbricare vasi Spagna che in questo periodo dipende dall'Italia.
Nel tardo periodo gotico restano più numerosi gli oggetti d'uso profano ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] l'alba della storia per la Grecia, così come un poco più tardi per l'Italia; durante la prima fase di questa nuova età, Haghia Triada da F. Halbherr (transizione dall'Antico al Medio Minoico); frammenti di spada in una tomba di Muliana; una lancia ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] cretesi e quelli continentali fossero redatti nella medesima lingua, la "minoica" imposta al mondo egeo dall'egemonia culturale di Creta. Palazzo è stata scavata una tomba a tholos del Tardo Elladico con inumazione in giare e cospicua suppellettile. ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...