MICENE (Μυκῆναι e Μυκήνη, Mycenae)
Doro Levi
Antichissima città della Grecia, situata in Argolide, a nord di Argo e a nord-ovest dell'Ereo di Argo, nell'estremo angolo nord-est della pianura dell'Inaco, [...] in quello scientifico al nome di micenea si è sostituito quello di cretese-micenea e minoica. A ogni modo persiste rettamente il nome di micenea per l'età più tarda della civiltà medesima, e precisamente per l'ultima fase del terzo dei grandi periodi ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] restituito ceramica micenea e prodotti locali realizzati sotto l'influsso minoico. A Colofone è stata rinvenuta una tomba a tholos Amatunte, a Cipro. Un insediamento di mercenari greci, datato al tardo VIII sec. a.C. sulla base della ceramica greca, è ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] ornamento sia dal Mediterraneo che dal Mar Rosso.
La cultura del tardo periodo prefittile, di cui non è stata ancora individuata la regione grazie essenzialmente al loro intenso commercio marittimo. Nel Minoico antico dell'isola di Creta il rame era ...
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Sergio Pernigotti
Egitto
Gli Egiziani, in tutte le cose si sono dati costumi e leggi al contrario degli altri uomini
(Erodoto)
La nuova stagione dell'archeologia egiziana
di Sergio Pernigotti
3 marzo
Uno [...] matrimonio principesco con l'arrivo in Egitto di una principessa minoica, sono ugualmente compatibili con i dati archeologici ma di importanti alla ricostruzione della vita dell'oasi in epoca tarda. Ma vi sono certamente anche testi letterari: i ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] quello in parte magico della religiosità minoico-micenea, legato all’orgoglio delle dinastie è ben rappresentato dall’850 a.C. al 745 a.C. circa.
750-700 a.C.: tardo stile geometrico (in Attica due fasi e due sottofasi: Ia, 760-750 a.C.; Ib, 750 ...
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BESCHI, Luigi
Eugenio La Rocca
Nacque a Rivoltella, frazione di Desenzano del Garda (Brescia), il 27 dicembre del 1930, da Ermete e Virginia Papa. Ebbe un fratello e due sorelle.
Al suo paese di nascita [...] si trattasse di argomento connesso prevalentemente all’archeologia tardo-ellenistica e romana. E invece era ormai a Cnosso, presso Gypsades, a sud del palazzo minoico.
L’insegnamento universitario in Italia
Conseguita la libera docenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Grecia tra Oriente e Occidente: pratiche orientali nella musica greca antica
Mariella De Simone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella [...] C. ed è rappresentato, probabilmente nella variante frigia, sul sarcofago minoico di Hagia Triada (XV sec. a.C. ca.). La le attestazioni cicladiche), i liuti e i timpani, che solo tardi entreranno a far parte dell’apparato organologico dei Greci, pur ...
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SBALZO (fr. repoussé)
Doro LEVI
Filippo ROSSI
È la tecnica della lavorazione del metallo in piastra sottile, condotta in modo da far risaltare le figure in rilievo; tecnica che viene usata anche con [...] , brattee, vezzi aurei di collane, rappresentano la produzione della tecnica a sbalzo anche per tutta l'età tardo-minoica, fino alla decadenza e all'esaurimento della civiltà micenea: ricordiamo per questa più avanzata arte micenea, perpetuatasi ...
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STUCCO (tectorium, albariam opus)
Goffredo BENDINELLI
A. Jahn RUSCONI
È anzitutto l'impasto di calce e pozzolana, miste a polvere di marmo o gesso che si adoperò sino da tempi antichissimi per rivestire [...] in rilievo (caelatura tectorii). Già nel palazzo minoico di Cnosso si trovarono decorazioni parietali consistenti in policromia.
Ma la grande fioritura dello stucco si ebbe poco più tardi con Giovanni da Udine e Pierino del Vaga, che ripresero ...
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PELASGI (Πελασγοί, Pelasgi)
Arnaldo Momigliano
Secondo gli antichi, i Pelasgi erano una popolazione abitante la Grecia e altri territorî (Caria in Asia Minore, Creta, Sicilia, Italia meridionale, Etruria, [...] cioè dimostrando per un lato l'esistenza di una civiltà minoico-micenea, per un altro lato chiarendo origini e affinità passo dell'Odissea (XIX, 178), che probabilmente è molto tardo e risente già delle fantasticherie sui Pelasgi: comunque, se anche ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...