Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] le scarse strutture, dei portici aperti dei palazzi cretesi. (v. minoico-micenea, arte). Il motivo è noto a Creta intorno al Minoico Medio I e si è arricchito e sviluppato fino al MinoicoTardo I in tutti i centri maggiori come Cnosso, Festo, Haghia ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] hanno mostrato preesistente a quello cuneiforme, e quella del minoico lineare B; la scoperta degli stretti rapporti fra la civiltà studiati solo in Cilicia. A Mersin la ceramica neolitica più tarda mostra i primi tentativi di decorazione a colori, e ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] in pietra con c. di materiale leggero) del Minoico Antico. Costruzioni sotterranee in pietra dello stesso tipo sono C. e la semicupola di un santuario presso una fonte sacra di tarda età repubblicana a Boville. Non si può stabilire se gli ambienti a ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] per altri aspetti, la mancanza di una nudità completa nell'arte minoico-micenea e la conquista del n. eroico integrale da parte della modo analogo a quello attuale dei barbari". Fonti tarde invece riferiscono ancora una diversa tradizione secondo la ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] del Museo Gregoriano del tipo detto "a berretto da fantino". Nel tardo IV sec. e nel III sec. a. C. è . Hell., ii, 1878, tav. xviii, 2. Per le rappresentazioni di e. minoici e micenei si rimanda a E. Kukahn, Der griechische Helm, Marburg 1936, pp. ...
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Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE (v. vol. II, p. I)
B. Wesenberg
Egitto e Antico Oriente. - A differenza del fusto e del capitello, nella colonna egizia la b. non presenta una forma architettonica [...] un altro elemento. Senza confronti nell'architettura vera e propria minoico-micenea è finora il toro con modanature sotto e sopra . Compare per la prima volta nel Tempio di Marte Ultore (più tardi a Pozzuoli: c.d. Tempio di Augusto; Napoli: Tempio dei ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] gran numero di figurazioni di trastulli infantili, specie del tardo periodo arcaico e dell'età classica, ben poco si in Ungheria, sono stati interpretati come giocattoli. In periodo minoico e miceneo non mancano, ad esempio, piccole terrecotte che ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo egeo
Luigi Caliò
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita della città e il rapporto con il territorio
La formazione di insediamenti complessi in [...] dei sigilli. I Primi Palazzi, che esistono già all'inizio del Minoico Medio IB (1900 a.C. ca.), costituiscono il nucleo delle l'uso del muro di cinta per gli abitati è tardo e dovuto probabilmente ad influenza cicladica. Più complessi e spesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alle origini della civilta greca: Minoici e Micenei
Anna Lucia D’Agata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Civiltà minoica, civiltà micenea [...] il 1935: ad essa egli affida la sua ricostruzione, modellata sull’organizzazione dell’impero britannico di età tardo-vittoriana, della civiltà minoica. Esito ultimo della geniale “invenzione” evansiana è che il palazzo di Cnosso assurge rapidamente a ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] si avvicinano al prototipo dei propilei. Il p. tardo arcaico del tempio di Aphaia a Egina consiste cit., pp. 285; 320, fig. 116.
Festo: L. Pernier-L. Banti, Il Palazzo minoico di Festos, ii (Il secondo Palazzo), Roma 1931, p. 305 ss., fig. 188 ss.
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...