INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] di gesso alabastrino, di fregi di kýanos nei palazzi minoico-micenei, senza peraltro che vi sia un qualche rapporto o meno all'altezza d'uomo, ma in questo periodo del tardo Impero si giunse in qualche caso di particolare sontuosità a coprire tutta ...
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LERNA (Λέρνα)
L. Guerrini
Località dell'Argolide, corrispondente all'odierna Pyloi, a 10 km circa a S di Argo.
Menzionata da Pausania (ii, 15, 5; 36, 6 e 37) che indica la sua esatta posizione nella [...] sigilli (che in più offrono anche derivazioni dall'ambiente minoico), che però - come quelli contemporanei della vicina da Creta.
La fase di passaggio tra l'Elladico Medio e l'Elladico Tardo (Lerna VI) è segnata da due tombe a fossa di tipo regio, ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] ricordati b. d'oro e d'argento.
In Grecia il b. appare nella civiltà minoico-micenea sia in affreschi cretesi (ad esempio il "Re dei gigli" di Cnosso, con stesso ambiente, pure se di un'epoca più tarda, appartiene un b. di argento nastriforme che, ...
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LEBENA (Λεβήν, Lebena)
I. Baldassarre
Città situata nella parte meridionale dell'isola di Creta, sul golfo libico, tra il Capo Leon e la Punta Psamidomuri, in una conca riparata da ogni parte dai monti [...] iii, 15,3), Filostrato (Apoll. Tyan., iv, 34) e dai tardi itinerarî, era stata identificata fin dal 1586 dal veneto O. Belli, che ne sconosciuta città che si deve identificare con la L. minoica, situata su di una bassa collina connessa col Capo Leon ...
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Vedi TIRINTO dell'anno: 1966 - 1997
TIRINTO (Τίρυνς, Tiryns)
F. Matz
Centro miceneo dell'Argolide. Tra le rocche micenee, T. è quella meglio conservata. I ruderi sono situati su di uno sperone roccioso [...] Esse sono state erette intorno al 1400 e con questo risultano contemporanee alla fine del regno minoico in Creta. La rocca, ampliata circa 100 anni più tardi, acquistò il suo aspetto definitivo e più grandioso non molto prima del 1200. Al massimo due ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] sono stati trovati in Egitto, mentre altri dei periodi più tardi sono stati rinvenuti (Ebert, in Reallex. Vorgeschichte, s. da iscrizioni, prima pittografiche, poi, a partire dal Medio Minoico (prima metà II millennio), ideografiche, che vi compaiono ...
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SYMI (Σύμη)
A. Lebessi
Santuario cretese di grande importanza che richiamava fedeli da tutta l'isola, dedicato a Hermes Kedrìtes e ad Afrodite, scoperto nel 1972, 6 km a NE del villaggio di Kato Symi, [...] dal Geometrico al Protoarcaismo (900-600) e il periodo tardo-ellenistico (150-1 a.C.).
I pochi resti architettonici quella di figure di buoi lavorate al tornio. Sebbene nelle fasi minoiche del santuario non manchi la figura umana in argilla o in ...
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ARKADES
W. Johannowski
La πόλις cretese di questo nome, che veniva collocata in un primo momento a Kasteriotes (Monofatsio, nell'alta valle dell'Anapodiaris), è stata localizzata, in seguito al rinvenimento [...] dell'Arcadia e del Peloponneso venuti a Creta, al più tardi, insieme con gli Achei, e che essi occupassero in origine altopiano dei Lassithi la ceramica di A. conserva delle forme di origine minoica, come, per esempio, la situla con la πότνια ϑηρῶν, e ...
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Vedi ELLADICA, Civilta dell'anno: 1960 - 1994
ELLADICA, Civiltà
S. M. Puglisi
Con questa terminologia vengono indicati gli aspetti culturali manifestatisi nella Grecia continentale dopo l'avvento del [...] padella". (v. cicladica, arte; cicladicu, vasi); sigilli di tipi minoico ed egizio erano in uso già nell'Elladico Antico (Asine, Haghìos quale si identifica l'ultimo periodo della civiltà e., o Elladico Tardo (L. H.), dal 1570 al 1125 circa a. C., ...
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BANTI, Luisa
Luigi Rocchetti
Nacque a Firenze il 13 luglio 1894 da Guido (noto patologo, uno dei fondatori della moderna ematologia) e da Pia Pestellini, in una famiglia agiata e colta.
Nel corso di [...] 'Italia, e la redazione della Real Enkyklopädie le affidò più tardi varie voci, tra le quali Pisae, Perusia e Pistoriae.
Nello [1930-1931], pp. 155-251); nello studio della civiltà minoico-micenea quale si rivelò nella zona meridionale di Creta, ella ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...