ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] dispose una verifica dei danni, concedendo al Maniscalea, qualora avesse dichiarato il vero, una riduzione di 1 oncia e 15 tari su un terzo della merce perduta. L'anno successivo E. ricevette le rimostranze della città di Siracusa sulla validità dell ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] il fratello Fabrizio, comandava 300 lance e 100 soldati per le cui paghe riceveva dal maestro camerario once 924, tari 10, grana 4). Inoltre, un forte malcontento serpeggiava tra i baroni napoletani vistisi relegati in secondo piano, soprattutto dopo ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] e i disegni degli architetti L. Vanvitelli e M. Gioffredo, adoperando, per la enorme somma di 12.723 ducati e 47 tari, marmi preziosi simili all'onice e gialli di Siena quasi dorati, che offrono valori cromatici rari, pressoché orientali.
Nel 1765 ...
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BUTERA, Ambrogio Santapau Branciforte principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque forse a Licodia (Catania) da Porzio e da una Branciforte, intorno al 1518, da famiglia di antica nobiltà trasferitasi nell'isola [...] con una forte imposta sul commercio del grano, che il B. si oppose invece di portare a livelli superiori ai 10 tarì.
Le accuse del suo acerrimo avversario politico, che fu appoggiato anche dal consultore del Regno Andrea Arduino, non ebbero però ...
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MONCADA, Guglielmo Raimondo
Elvira Vittozzi
– Nacque presumibilmente nel secondo quarto del sec. XIV, primogenito di Matteo; fu sua matrigna Allegranza di Arrigo Abbate e di Alvira d’Arbes, di famiglia [...] a ricompensarlo di beni e terre anche negli anni seguenti: il M. ottenne 500 once annue sulla tratta di Augusta, un tarì sul porto di Brucoli, fu nominato gran connestabile e capitano generale di tutta la cavalleria siciliana.
Nel 1397 scatenò una ...
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BOTTUNIS (Boctunis, Bostunis), Troiano de
Roberto Zapperi
Apparteneva a una ricca famiglia di mercanti assai attiva nel commercio di esportazione del grano pugliese. Nacque a Trani nella prima metà [...] , l'ufficio di archivario presso il maestro portulano e i secreti di Puglia con il privilegio annesso di esigere un tarì per ogni permesso di esportazione rilasciato nei porti pugliesi e la facoltà di esportare con esenzione da ogni dazio quaranta ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] , è pronto a riceverla. Ed il suo abbigliamento dev'essere particolarmente curato se, il 2 aprile, gli si versano 380 ducati e 3 tari per le spese all'uopo sostenute.
Certo a corte - così Barbaro in una lettera del 27 luglio - "se sperava" il duca di ...
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CAIANIELLO, Eduardo Renato
Settimo Termini
– Nacque a Napoli 25 giugno 1921, da Giuseppe e Lidia Sammartino.
GLI ANNI FORMATIVI (IN GUERRA E NEGLI STATI UNITI)
Dopo aver frequentato il liceo classico [...] era concentrata intorno ad Antonio Carrelli, professore di fisica sperimentale – direttore dell’Istituto fisico, situato in Via Tari al centro della città – e da tre assistenti. Sulle loro spalle ricadeva tutta l’attività didattica e poteva ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] della sua riflessione in campo estetico: riflessione non sistematica, poggiata sulla filosofia di Hegel, F.T. Vischer, A. Tarì, corretta e approfondita nell'esercizio della critica, secondo la lezione del De Sanctis, la cui impronta è contrastata ma ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] all’arcivescovo di Pisa di consacrarli. Pietro ottenne per sé una tangente di 303 once d’oro de tarinis, cioè in tarì, moneta del Regno di Sicilia; il 3 gennaio 1121 sottoscrisse poi la decisione di Callisto II, che riservava solo alla Chiesa ...
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tari
(o tèri) s. m. [dall’indostano]. – Nome indiano di un albero indomalese (Caesalpinia digyna), e dei suoi legumi (detti in commercio dividivi indiani), che sono adoperati quale materiale da concia essendo molto ricchi di tannino.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...