Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (etr. Tarch(u)na, lat. Tarquinii: v. anche Tarconte)
M. Pallottino
G. Colonna
Città etrusca e romana nella zona della medievale Corneto, a 100 [...] ed il rilievo romano, siamo già pervenuti ai limiti tra il II ed il I sec. a. C.
La scultura in pietra tarquiniese è caratterizzata, in età arcaica, dai rilievi a quadretti su lastre di pietre pertinenti alla struttura ed alla decorazione delle tombe ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 ss.)
G. Colonna
La scoperta, a partire dal 1958, di una larga messe di nuove tombe dipinte, impone la necessità di una completa [...] , ma nell'artigianato, assai più ricco di fermenti vitali, degli specchi, dei vasi dipinti, delle ciste.
La scuola pittorica tarquiniese ha esercitato il suo influsso, nella prima metà del V sec. a. C. anche fuori della città: lo dimostrano una ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] di Tarquinia; la tecnica (composizione, colori) è generalmente più semplice e modesta rispetto a quella delle pitture tarquiniesi; lo stile rivela influssi del disegno attico del tardo arcaismo. Si conservano, tuttora visibili, le Tombe della ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] Preneste, con fregi di animali che già palesano una maniera peculiare e somigliano stranamente ai rilievi lapidei di camere funebri tarquiniesi, i quali riproducono senza dubbio intagli in legno. Ciò fa pensare che già si lavorasse l'avorio in Italia ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] immagini di danzatori e danzatrici allietano al suono del doppio flauto il convito funebre di quasi tutte le tombe tarquiniesi, sia muovendosi ciascuno in un proprio spazio delimitato dal fusto di due drittissimi arboscelli, come avviene nelle ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] per questo gioiello, data la frequenza con cui è riprodotto sulle braccia di personaggi maschili e femminili delle pitture tarquiniesi, dei defunti distesi sui sarcofagi, delle divinità raffigurate sugli specchi.
Oltre ai tipi a cerchio ed a serpente ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] (il che corrisponde ad un uso reale); e ciò non solamente in quelle scene, per esempio delle più antiche tombe tarquiniesi (Tombe del Vecchio, dei Vasi Dipinti, della Caccia e Pesca) dove l'unicità della coppia e il tono particolarmente intimo ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] assaggi di classificazione cronologica e stilistica sia di singole tombe che di tutto il complesso degli affreschi funerari tarquiniesi, così come vanno ricordati taluni utili riesami di altri cicli pittorici, quali le tombe vecchie e nuove di ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] singolo artefice; ma il tipo fondamentale, che si ritrova dominante nella stessa epoca anche in Etruria (v. tombe tarquiniesi, urnette chiusine, ecc.), è quello che presenta un solo ingrossamento nella parte centrale della gamba. Normalmente le gambe ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] . le necropoli etrusche furono sottoposte ad una intensa esplorazione, che fruttò la scoperta di molte tombe dipinte tarquiniesi, del ricchissimo materiale ceramico greco ed etrusco di Vulci e della preziosa suppellettile orientalizzante di Cerveteri ...
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