Romolo e i re di Roma
Mario Reale
Romolo rappresenta per M. il fondatore autoctono di Roma, sebbene, ovviamente, egli abbia presente l’importante tradizione troiana (ancora Sallustio, De bello Catilinae [...] » contro «ingiurie vecchie», bastassero, vivendo ancora gli eredi spodestati del vecchio re, a conservare il regno (III iv). Nel capitolo su «TarquinioSuperbo», è notevole come M., ridotti, e anzi sottilmente negati, gli elementi favolistici della ...
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VULCA
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. Artista veiente del sec. VI a. C. che, secondo la tradizione, fu chiamato a Roma per la decorazione scultorea del primo tempio di Giove Capitolino. Il suo nome ci è tramandato da Plinio (Nat. [...] perfettamente coeve alla tradizione di Vulca; perché se è vero che il Tempio Capitolino secondo la tradizione fu iniziato da Tarquinio Prisco, dalla stessa tradizione è fatto terminare dal Superbo e inaugurare dai primi consoli nel 509 a. C., ed è ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] ). 1686 - Fu sempre nel mondo la donna superba/ inclina a l'Impero/ e mostra ch'altero/ il genio riserba (Pallavicino, L'Alvilda regina dei Goti or placida (Aria con tromba) (133). 1679 - Sesto Tarquinio - Teatro di S. Salvador - Tomasi - Campo dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fabulae dei Romani
Licia Ferro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti (fabulae) rivestono grande importanza nella cultura romana: [...] Roma è stretta d’assedio da Porsenna, re etrusco forte e potente, chiamato in aiuto da TarquinioSuperbo che non si rassegna all’esilio. Il re ha già occupato il Gianicolo. Ha bloccato le navi che portano grano in città, lascia che i suoi saccheggino ...
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Floro, L. Anneo (O Annio O Giulio)
Antonio Martina
Maestro di retorica oriundo dell'Africa, scrisse sotto Adriano una storia di Roma dalle origini sino ad Augusto, la Epitome de Tito Livio o Bellorum [...] la religione, a Tullo la virtù militare, ad Anco l'ingrandimento dell'Urbe, a Tarquinio Prisco le insegne del potere, a Servio il censimento, al Superbo l'occasione dell'amore della libertà ".
Nell'ambito di questa precisa organizzazione espositiva ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] Tito Sempronio Gracco di Sarri (protagonista).
Una delle ultime parti interpretate dal G., sempre per il pubblico napoletano, fu quella di Lucio TarquinioSuperbo in una riedizione del Turno Aricino, dramma su testo di S. Stampiglia via via posto in ...
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COLLATIA
L. Quilici
La città, tra le più antiche del Lazio e colonia di Alba Longa (Verg., Aen., VI, 774), è più volte menzionata nelle fonti per il ruolo avuto nella storia più antica di Roma, specialmente [...] durante il regno di Tarquinio Prisco, quando sarebbe stata assoggettata (Liv., I, 38, 1; Dion. Hal., III, 50). Se ne ricorda l'etimologia del nome: ex collata pecunia del Superbo (Serv., Aen., VI, 772), quod ibi opes aliarum civitatum fuerint ...
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libertà
Il termine ricorre con alta frequenza nell’opera machiavelliana, in tutte le accezioni del latino libertas. Designa anzitutto la non dipendenza di un’entità politica, o nazionale, da altri: «molte [...] un organo costituzionale, monarca compreso («in breve tempo [TarquinioSuperbo] spogliò Roma di tutta quella libertà ch’ella aveva sotto d’Atene, in Istorie fiorentine II xxxiv 10-11). Il motivo già risuona nella forma di un’esortazione rivolta ai ...
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nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che viene esplicitamente indicato): per nomi...
proclamare
v. tr. [dal lat. proclamare, comp. di pro-1 «davanti» e clamare «gridare»]. – Annunciare, dichiarare in forma ufficiale e solenne: p. un editto; p. la vittoria; p. la fine di un regime; instaurare: cacciato Tarquinio il Superbo,...