Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] dell'intestino ferito e suturarlo.
Fra gli altri chirurghi degni di nota nel secolo, sono Marc'Aurelio Severino di Tarsia e Pietro Marchetti. Il primo, autore di numerose opere (sulla natura degli ascessi, 1632; sull'efficacia delle operazioni, 1641 ...
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LIGURIA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Raffaele CORSO
Osvaldo ROSSI
Francesco Balilla PRATELLA
Piero BAROCELLI
Mario LABO'
Vito Antonio VITALE
È la più piccola delle regioni italiane, con una [...] artistiche liguri; e in alcune la provincia superò il capoluogo. Da Castelnuovo Scrivia venne Anselmo De Fornari, il promotore della tarsia in Liguria; e le scanzelle del duomo di Genova non gli furono affidate (1514) se non dopo ch'egli lavorava ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] XI-XII; Camerino, S. Maria in Via, sec. XIII; Fermo, duomo, secoli XIII-XIV).
Le arti minori si affermano con le tarsie marmoree del duomo di Ancona appartenenti a due plutei diversi (1148-78 circa e 1189, questo opera di un maestro Leonardo) che ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] in legno ha in Siena una remota tradizione, e una particolare specializzazione per quanto riguarda l'intaglio decorativo e la tarsia.
Ma della sua abbondante produzione, più restano le memorie e i documenti, che le opere. Tra queste, va ricordato il ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] fusione era meglio nota, come provano le mirabili imposte dell'anno 838, in S. Sofia di Costantinopoli, a ornati in rilievo e a tarsia. Fuori d'Italia nell'età Carolingia tornò in uso la fusione d'arte (statuetta di Carlo Magno di Metz, ora nel Museo ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] Rinascimento penetra molto lentamente e con tendenza assai decorativa; è mescolato con elementi tratti dalle varie arti minori: tarsia, oreficeria, ecc., ed è specialmente influenzato da forme lombarde; ma ad esso non tarda a contrapporsi l'elemento ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Eusebius of Caesarea’s Life of Constantine, in Studia Patristica, 19 (1989), pp. 80-85; L. Cracco Ruggini, La tarsia rinascimentale di Mercurio Trismegisto. Mosè e l’uso della tradizione classica, in Studi interdisciplinari sul Pavimento del Duomo di ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] e all'impulso innovativo della costruzione, e a una continuità di arredi e complementi (basti ricordare solo i pavimenti interni a tarsia, le porte aggiunte nei secoli successivi e, ancora nel 1117, le colonne di porfido donate dai Pisani e addossate ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] che si proiettano direttamente dall'autore al piano testuale: Tansillo è il "discorsivo", la Stampa l'"appassionata", Galeazzo di Tarsia, l'"animoso". Il linguaggio poetico ammette ora quindi una scansione, ma solo a partire da una tipizzazione dello ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] ultimi anni riscontro, limitatamente al settore della lirica concettista, se non, forse, nella rivalutazione di Galeazzo di Tarsia, accomunato del resto, da parte del Ponchiroli, all'esempio dello scrittore fiorentino. Questa critica ha tuttavia ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...