INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] , terrecotte, ma questo termine assume un più preciso significato nel linguaggio archeologico riferito alla particolare decorazione a tarsia marmorea parietale. Questa è una tecnica nota sia nel mondo greco dove fu detta πλαᾒκωσις, sia in quello ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] a lato di Cristo o della Vergine con il Bambino in trono, o di guardie del sacro palazzo, come, forse, già nella stupenda tarsia di S. Ambrogio e come nell'avorio del British Museum (vol. iii, fig. 1172, s. v. giustino i) finisce col far ricadere su ...
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ILA
G. Bermond Montanari
(῎Υλας, Hylas). − Mitico eroe greco che partecipò alla spedizione degli Argonauti con Eracle, da cui sarebbe stato amato.
Durante il viaggio, allontanatosi per attingere acqua [...] : K. Schefold, Die Wände Pompejis, Berlino 1957, rispettivamente pp. 36, 132, 189, 268. Mosaico di Volubilis: Fasti Arch., ix, 1956, 5361. Tarsia della basilica di Giunio Basso: G. Türk, art. cit, p. 91.
Bibl.: Seelinger, in Roscher, I, 2, 1886-90, c ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] in ginocchio reso all'imperatore.
Il p. lo troviamo usato anche nelle tarsie di alcuni importanti edifici, quali la basilica di Giunio Basso, la tarsia marmorea da Bovillae, la tarsia di una sala ostiense del IV sec., la basilica di Parenzo, e ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] le migliori botteghe delle grandi civiltà meridionali. Si tratta in parte di sfingi, leoni e aquile che sono elementi di una tarsia e in parte di sfingi a tutto tondo, probabilmente montanti di un qualche mobile.
Il periodo che comprende il Bronzo ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] ad imitazione di un intarsio marmoreo, l'opus sectile, che era realmente presente, in qualche caso con una eleborata tarsia, negli ambienti più spaziosi quale l'aula basilicale, l'ottagona delle terme - strutturalmente la più conservata delle sale e ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] San Vitale di Ravenna, cominciate dal vescovo Ecclesio (521-534 d. C.) ed ultimate nel 547 essendo vescovo Massimiano, infine le tarsie del duomo di Parenzo, che sono anch'esse da attribuire al sec. VI.
Per quel che si riferisce all'opera settile dei ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] di sapiente complessità geometrica), ma anche nei paramenti delle pareti; mentre negli interni si sistematizzò la tarsia marmorea policroma, talora con incrostazioni di ceramica, soprattutto nei muri qiblī e nelle cavità dei miḥrāb.
Bibliografia ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] : così quella di Lucca in una torre collegata al palazzo Pubblico tramite un ponte; Concioni (1990, p. 147) ha illustrato la tarsia di Ambrogio e Nicolao Pucci (Lucca, Mus. Naz. di Villa Guinigi), raffigurante la detta torre. La torre della Z. a ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] quest'ultimo, s'innestano nella corrente pittorica locale e contribuiscono a rinnovare la scultura veneta che, tralasciando il Tarsia, il Baratta, il Groppelli, il Cabianca, s'innalza nuovamente, attraverso il mediocre Brustolon e i più fedeli con ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...