NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] a lato di Cristo o della Vergine con il Bambino in trono, o di guardie del sacro palazzo, come, forse, già nella stupenda tarsia di S. Ambrogio e come nell'avorio del British Museum (vol. iii, fig. 1172, s. v. giustino i) finisce col far ricadere su ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] anch'essa su tela, che oggi si trova nella Galleria estense di Modena. Il Tiraboschi (p. 124), che definisce l'artista "professore di tarsia... e de' intagli", cita (p. 277) in data 1509 una cornice per un quadro di P. Aretusi (Madonna col Bambino in ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] proportione di Luca Pacioli che lo ricorda suo "compare" nonché degno erede delle doti paterne. Di lui Pacioli annovera alcune opere di tarsia, quali il coro di S. Francesco a Rovigo, allestito tra il 1488 e il 1493, e quello di una chiesa veneziana ...
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DE FORNARI, Anselmo
Sergio Guarino
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) verso il 1470 - in un documento del 26 maggio 1497 è detto "major annis XXV" (Alizeri 1876, p. 64) - da un maestro Andrea [...] s.; Id., Guida illustrativa del cittadino e del forastiero per la città di Genova e sue adiacenze, Genova 1875, p. 12; S. Varni, Tarsie ed intagli del coro e presbiterio di S. Lorenzo in Genova, Genova 1878, pp. 30 s., 139 s.; A. Bertolotto, Il duomo ...
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GIRARD (de Girardis), Claudio
Cristina Giudice
Figlio di Andrea, nacque a Pinerolo (presso Torino) nel 1683 e fu battezzato il 18 luglio nella parrocchia di S. Maurizio.
La prima notizia della sua attività [...] comuni per creare i giusti effetti di luce sui lunghi fili non interrotti da legature. Il risultato finale è molto vicino alla tarsia; ed è un chiaro esempio di virtuosismo tardobarocco la cui particolarità è data dal gioco che si crea tra pittura e ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] Avellino e i suoi tre maggiori committenti: Cesare Firrao principe di Sant'Agata, Gaspare Roomer e Ferrante Spinelli principe di Tarsia. Gli Spinelli possedevano 50 quadri di lui; quanto al Roomer, nel 1647 gli richiedeva una serie di Battaglie dalla ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] prima menzione documentaria sicura è del 1488, quando il monastero di S. Pietro in Perugia lo pagava per parte delle tarsie fatte venire da Firenze e inserite da Giuliano ed Antonio da Sangallo nelle perdute opere in legno del refettorio (Rossi, 1872 ...
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GHINI, Antonio
Stefano Coltellacci
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, figlio di Paolo, attivo in Toscana nella seconda metà del XV secolo. Secondo Ridolfi, il padre era [...] delle mura del giardino di palazzo Bianchi, sempre a Siena.
Tra il 1475 e il 1477 il G. realizzò il riquadro a tarsia con il Giudizio di Salomone nel duomo di Lucca. Negli archivi della cattedrale sono stati rinvenuti il contratto, con cui l'operaio ...
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PAGANO, Francesco
Daniela Artusi
PAGANO, Francesco. – Di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale dal 1720 al 1764, non è noto l’anno di nascita, presumibilmente collocabile nei primi anni Novanta [...] , 1985, pp. 82-91). Dal 1745 al 1751 è registrata la sua presenza nel cantiere del palazzo degli Spinelli di Tarsia, dove, oltre al medaglione col ritratto di Carlo III, Pagano eseguì tre fontane con profusione di inserti figurativi e statue per ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Bernardino
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1448 da Cristoforo, maestro lignario, e dalla sua prima moglie, Giovannina Schirsario de Conti [...] di Alfonso d'Este in quello stesso anno (Bagatin, 1990, p. 210). E ancora gli sono stati attribuiti le vedute urbane e le tarsie floreali del coro di S. Andrea (Frisoni, p. 542) e ciò che rimane degli stalli del coro delle monache di S. Antonio in ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...