GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] podestà di Montagnana). Nel 1383, essendo ancor vivo il padre Oliviero, finiva di ricevere la dote dovutagli per la moglie Tarsia Apollonia figlia di Paolo di Ture da San Giovanni (si trattava di una somma di 1736 lire).
Da questo matrimonio dovette ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] territorio di Cropani, e di S. Maria di Camigliano, presso Tarsia. Sotto Alessandro VIII il M. rinunciò a queste abbazie, secondo perpetuo come elemosina ai poveri di Cropani e di Tarsia. Altre rendite dovevano essere destinate alla creazione di una ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] con accento personale: oltre al Tansillo, Galeazzo di Tarsia; il grande Michelangelo, nelle cui rime migliori, scabre storico regio fu il bolognese Virgilio Malvezzi; Paolo Antonio di Tarsia da Conversano giovine si trasferì a Madrid, ove scrisse ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] a Lagopesole e alla Capitanata utilizzasse i consueti itinerari dei normanni e di Federico II, come la Capua-Reggio sino a Tarsia, la bretella di collegamento alla Viade Apulia, la medesima Via de Apulia e la ViaHerculia, anche se non volle mai ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] sacre e bestiarie, databili l'uno fra il 1148-78, l'altro nell'anno 1189, questo da considerarsi un capolavoro della tarsia in pietra del periodo romanico, ancora di squisito accento bizantino. Romanica è anche la facciata della chiesa di S. Pietro ...
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Federico Caporale
Abstract
La disciplina pubblica delle acque, sin dalla antichità al centro della nascita degli ordinamenti giuridici generali, assume tratti nuovi nel XIX e nel XX secolo.
La presente [...] , Bari, 1971; Di Majo, A., Le risorse idriche nel vigente ordinamento, in Rass. giur. en. el., 1996, 1 ss.; Di Tarsia Di Belmonte, P., Il contenuto giuridico della dichiarazione di pubblicità delle acque affermata dalla legge n. 36 del 1994, in Rass ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] Le politiche governative lasciavano egualmente intravvedere un'attitudine non rigida nell'accettare marangoni, intajadori e maestri di tarsia all'interno dello spazio urbano veneziano, segno di un'occupazione e di un mercato largamente espansivo ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...