BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] e all'impulso innovativo della costruzione, e a una continuità di arredi e complementi (basti ricordare solo i pavimenti interni a tarsia, le porte aggiunte nei secoli successivi e, ancora nel 1117, le colonne di porfido donate dai Pisani e addossate ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] dalla maggioranza dei critici, benché alcuni (A. Venturi, 1923, pp. 113 s.) abbiano tentato di collegare le illusionistiche tarsie marmoree della nicchia del San Pietro con gli esperimenti prospettici del Brunelleschi.
È da ritenere che verso il 1442 ...
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MOLA, Giovan Battista
Susanna Falabella
– Nacque a Coldrerio (Coldrè), vicino Como, il 9 luglio 1586, secondogenito di Aurelia della Porta (Gilardi) e di Giovan Pietro «della Molla», appartenente a [...] quindi trasferito nella città umbra, un prezioso altare con colonne di verde antico, ornati a commesso di diaspro e tarsie di corniole, lapislazzuli e agate orientali (Falabella, p. 206 n. 14), il cui disegno tradisce «la commistione del vocabolario ...
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RIVESTIMENTI PARIETALI
M. Cima
Dalla lettura delle fonti si ha l'impressione che l'ostentazione del lusso importato dall'Oriente abbia trovato a Roma più seguito nell'architettura privata che in quella [...] a opus sectile, con colonne di breccia, hanno restituito anche i frammenti dell'arredo interno quali elementi in bronzo dorato, tarsie in legno e in avorio, piccole cornici d'argento.
Tutto ciò trovò la sua più esplicita espressione nella Domus Aurea ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] 1881 venne incaricato di presentare una proposta per il restauro, da lui precedentemente sollecitato, degli affreschi e delle tarsie lignee di S. Maria in Organo. Nello stesso anno riferì alla commissione conservatrice in merito ai restauri in corso ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] , Civico Gabinetto dei disegni del Castello Sforzesco) ha reso possibile l'attribuzione al L. di decine di disegni, tradotti in tarsie colorate, atte a decorare ogni sorta di oggetti. I fogli del L., che coprono un arco cronologico compreso tra il ...
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Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (v. vol. iii, p. 673)
S. Pelekanidis
Sono stati in questi ultimi anni approfonditi particolarmente gli studî sulla F. cristiana. Essa ebbe il privilegio [...] 'ottagono e per tutta la sua larghezza si estende un nartece stretto rettangolare, che era ricoperto da un pavimento a tarsie marmoree, divise in rettangoli e rombi.
Secondo le scoperte a N del complesso della via Egnazia, un superbo pròpylon conduce ...
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CATTANEO, Raffaele (Raffaello)
Elena Bassi
Nacque a Rovigo il 18 genn. 1861, in una famiglia di origini nobili, da Remiglio e da Angela Pertile. Dopo aver frequentato il ginnasio nel seminario di Rovigo, [...] della morte, e non comprende, oltre agli studi dei monogrammi e delle croci a rilievo di S. Marco, l’analisi delle tarsie e dei mosaici pavimentali che egli aveva in mente di fare. Del C. sono anche pubblicate: Alcune parole intorno ai restauri di ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] degli Embriaci (14° sec.) ne sviluppò l’intaglio su placchette per trittici, altari e cofanetti. L’o. fu anche usato nelle tarsie dei mobili detti alla certosina, nei sec. 14°-15° (per la lavorazione artistica dell’o. ➔ avorio).
Tecnica
Le o. degli ...
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LORETO (A. T., 24, 25, 26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Giulio CAPODAGLIO
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Paese delle Marche (prov. di Ancona) che ha titolo di città dal 1586 (Sisto V), celebre in tutto il mondo cristiano per [...] . Questa sagrestia è adorna altresì di un lavabo marmoreo, fine opera di Benedetto da Maiano, e di armadî con belle tarsie del sanseverinate Domenico Indivini (fine sec. XV).
I portali delle quattro sagrestie sono ritenuti opera di Benedetto e di ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...