Città dell'India, posta sul fiume Jumna, nel Panjab, a 28°39′ N. e 77°16′ E., proclamata capitale dell'impero indiano nel Durbar del 12 dicembre 1911 in luogo di Calcutta. La popolazione complessiva col [...] , su colonne, aperto da tre lati e il Dīwān-i Khāṣṣ, tutto aperto ai lati su pilastri di marmo bianco con tarsie di pietre preziose. A NE. esiste un altro corpo staccato di fortificazione, chiamato Salīmgarh dove si ammirano ruderi interessanti. Poco ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Leonardi, La basilica di San Miniato al Monte a Firenze, Firenze 1988, pp. 15-128; F. Rossi, Mosaici, intarsi e tarsie, ivi, pp. 129-156; S. Maria del Fiore. Rilievi, documenti, indagini strumentali. Interpretazione. Il corpo basilicale, a cura di G ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] al di fuori della carica assegnatagli. Nel maggio del 1451, infatti, gli fu chiesto di fare il disegno delle tarsie mannoree dei pavimento antistante al portale centrale di S. Giovanni raffigurante una scena di Battesimo, ora in pessime condizioni ...
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MARZIALE, Marco
Alessandro Serafini
– Non si conosce la data di nascita del M., pittore belliniano, tuttora poco studiato, la cui attività è documentata dalla fine del XV secolo.
La sua storia critica [...] sacrario aperto a battenti dorati a traforo che lasciano vedere libri e oggetti liturgici perfettamente scorciati, come fossero tarsie prospettiche. All’interno di questa composizione tradizionale l’originalità del M. esce allo scoperto nel modo in ...
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RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr.
Andrea Ugolini
RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr. – Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, nel 1484 (Baruffaldi, ante 1752, 1846, p. 488). Il soprannome [...] nel 1511 una commissione di affreschi a Faenza. Iniziò un periodo di oltre dieci anni costellato di opere distrutte; restano due tarsie di fra Raffaele da Brescia tratte da suoi disegni, realizzate nel 1517 per S. Michele in Bosco e oggi in S ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] tettoniche (cupola, volte nervate ed estradossate, valichi a sesto acuto su alti piedritti) e modalità decorative (tarsie murarie, archi intrecciati bicromi) ispirate a esperienze diffuse nel bacino del Mediterraneo meridionale e orientale (Bertaux ...
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LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] si impegnava a intagliare il coro ligneo di S. Nicolò (Guaitoli). Ciò ha fatto supporre che l'ideatore dei disegni per le tarsie sia stato lo stesso L. (Garuti, 1978), che nel 1520 risulta essere stato coinvolto nei lavori per la chiesa: il 7 marzo ...
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BISCARRA, Carlo Felice
Paolo Venturoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Torino il 26 marzo 1823. Dal padre ebbe i primi rudimenti di pittura; sui vent'anni fece, come pensionato della regina Maria [...] 48-58). Il B. per "arti applicate all'industria" intendeva in realtà le arti "minori" del Rinascimento (oreficeria, ceramica, tarsie in legno, stucchi, ecc.), e proponeva una rinascita dell'artigianato ad alto livello (vedi gli articoli dedicati all ...
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Vedi CAPRI dell'anno: 1959 - 1994
CAPRI (Capreae, più rar. Caprea; Καπρέαι, αἱ Καπρίαι, ἡ Καπρίη, ἡ Καπρία, Καπρέα)
L. Rocchetti
Isola del golfo di Napoli, centro importante già nel periodo preistorico [...] del palazzo, formato da tre ambienti, un vestibolo d'ingresso e due stanze con spaziose finestre e pavimenti di tarsie marmoree policrome: davanti al vestibolo una terrazza-belvedere con tettoia. Sulla pendice settentrionale del monte, verso il golfo ...
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UTICA (Utica)
J. W. Salomonson
Città antica dell'Africa settentrionale, di origine punica. La forma semitica ed il significato del nome latinizzato in U. non si conoscono con certezza. Le rovine si trovano [...] alcune case - tanto dal punto di vista architettonico (elementi dell'epoca repubblicana) quanto in base ai mosaici ed alle tarsie di marmo, tra i più antichi, finora noti, dell'Africa romana. Altri monumenti identificabili che si trovano nel ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...