Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] e bizantino, le pietre dure furono usate in architettura, accanto ai marmi colorati, come elemento strutturale o decorativo, in tarsie, pavimenti e rivestimenti. Dal mondo bizantino l’uso delle pietre dure, diffuso anche per il prezioso vasellame, si ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] Iacopo, di Giampaolo Cavagna e di altri. Il coro a trentadue stalli (1514), magnifico lavoro per sculture e per tarsie, è opera di Bartolomeo Spinelli da Busseto e di Gianpietro Panbianchi da Colorno. Tra i monumenti ricordiamo quello di Margherita ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] , di Angelica Kaufmann; e di fianco e di fronte all'altare stanno tre sedili con intagli di Giovan-Antonio Sanz e tarsie di Giacomo Caniana. Sulla stessa piazzetta sorge il battistero, alzato su pianta ottagona, di marmo bianco di Musso e di rosso ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] e le cappelle. Preziose sculture dell'Amadeo e di Benedetto Brioschi s'ammirano alle pareti, ai pergami, nella cripta; mirabili tarsie e intagli di Gian Maria Platina (1490) nel coro.
Di fianco alla facciata principale del Duomo sorge il Torrazzo ...
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SEDILI
Luigia Maria TOSI
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. Formano oggetto di questa voce tutte le forme di sedili in genere (sgabello, sedia, poltrona, seggio, scanno). Ad alcune forme particolari di sedili è stata dedicata una [...] grossi bulloni, e ornati di frange e galloni. Ebbe ornati, poggiò su zampe di leone e a volte si complicò con tarsie di madreperla, avorio, legni rari, nello schienale e nelle zampe. Durante il sec. XV, nelle camere, furono usate le cosiddette sedie ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] frammenti, così sono state ripristinate le transenne sul modello rinvenuto in situ. Tracce della prima fase sono anche nelle belle tarsie al di sopra degli archi, poggiati sulle colonne che dividono le navate. Ma ornato magnifico di questa chiesa è ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] metà del sec. 9° (Parigi, BN, lat. 9388, c. 150v; Zimmermann, 1916, I, tav. 7; Mütherich, 1986, fig. 14). Il pavimento a tarsie di S. Miniato a Firenze, del sec. 13°, mostra invece l'a. con il serpente stretto nel becco (Wittkower, 1938-1939, tav ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] cromatici più duraturi di quelli ottenibili con la pittura e più economici di quelli che si potevano avere con tarsie di pietre policrome o con mosaici, per la cui composizione erano necessarie maestranze specializzate. Essi perciò non devono, dal ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] in quegli stessi anni si andava realizzando nell'ambiente fiorentino, dalla prima porta del battistero di Andrea Pisano alle tarsie di Taddeo Gaddi per gli armadi della sagrestia di Santa Croce (Firenze, Gall. dell'Accademia).Forse coevo alle opere ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] (cofanetti baccellati con l'ornamento plastico di animali varî) e intarsi insoliti di metalli (ferro) su pietra, nonché tarsie di pietre di diverso colore (pavimenti del tempio di Toprak-kale).
Da Toprak-kale provengono inoltre avorî finissimi, fra ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...