PUCCI, Ambrogio e Nicolao
Roberto Paolo Novello
PUCCI, Ambrogio e Nicolao. – Indicati nei documenti come lucchesi, i fratelli Ambrogio e Nicolao erano figli di un Biagio Pucci, di cui non si hanno notizie, [...] , L’Arte in Lucca studiata nella sua Cattedrale, Lucca 1882, pp. 269 s.; I.B. Supino, I maestri d’intaglio e di tarsia in legno nella Primaziale di Pisa, in Archivio storico dell’arte, VI (1893), pp. 153-179, 211-215; P. Campetti, Catalogo della ...
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NEROCCIO
. Neroccio di Bartolomeo di Benedetto de' Landi, pittore e scultore, nacque nel 1447 a Siena, e ivi morì nel 1500. Scolaro del Vecchietta, aveva messo su bottega già nel 1467 con Francesco di [...] cassoni e un lettuccio, e nel 1480 una tavoletta di Biccherna. Nel 1483 gli venne affidata la rappresentazione a tarsie marmoree della Sibilla ellespontica per il pavimento del duomo di Siena. Eseguì poi la tomba di Tommaso Testa Piccolomini, vescovo ...
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BONATI, Luchino de' (Luchino Bianchino, Bianchini, Bianchino Parmigiano)
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Da un rogito del 10 giugno 1506 del notaio Clementino Franconi (Parma, Archivio Notarile, filza 582; riportato da Scarabelli [...] il 16 ott. 1523.
Sono attribuiti al B. due stalli nella sacrestia dei canonici della cattedrale di Parma, decorati da tarsie con ampie vedute della città e da altri ricchi lavori d'intaglio e intarsio (Ronchini; Quintavalle) e un grande armadio ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, I-VI, Frankfurt a. M. 1940-1954, v. Indice, VI, p. 21; F. Arcangeli, Tarsie, Roma 1942, p. 6; G. Swarzenski, Some aspects of Italian Quattrocento Sculpture, in Gazette des Beaux-Arts, s. 6, XXIV (1943), pp. 291 ...
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TAMAGNI, Vincenzo
Fabrizio Biferali
‒ Nacque il 10 aprile 1492 a San Gimignano (Siena) da Bernardo di Chele, membro di una famiglia di proprietari terrieri (Castrovinci, 2017, p. 16); nulla è noto riguardo [...] (Guerrini, 1991; Castrovinci, 2017, pp. 27 s., 134, n. 2). Parti integranti del ciclo sono il fregio con grottesche e le finte tarsie con libri, calamai e altri strumenti per la scrittura, elementi che mostrano puntuali riscontri iconografici con le ...
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GIUNIO BASSO (Iunius Bassus)
C. Bertelli
Sono noti due consoli romani di questo nome, l'uno del 317, l'altro del 331 d. C. e sono noti due monumenti entrambi riferiti da iscrizioni a un Giunio Basso.
Un [...] G. B. morto nel 359. W. N. Schumacher ha individuato il carattere commemorativo della basilica. Il console ritratto in una delle tarsie (v. avanti) sarebbe (secondo un'identificazione di L. Deubner) il G. B. console del 317; del console del 331 ci ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] a cinque posti) e al Bode Museum di Berlino Est (un bancone a dieci posti e due banconi a cinque posti). In una delle tarsie di Berlino (sul libro in mano a s. Andrea) si legge la firma di Pantaleone De Marchi, ad indicare che Giacomo doveva aver ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] San Vitale di Ravenna, cominciate dal vescovo Ecclesio (521-534 d. C.) ed ultimate nel 547 essendo vescovo Massimiano, infine le tarsie del duomo di Parenzo, che sono anch'esse da attribuire al sec. VI.
Per quel che si riferisce all'opera settile dei ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] di Stato di Firenze, Arte dei maestri di pietra e legname, 4, cc. 173 s.). È comunque con la qualifica di maestro di tarsia che F. compare a Pisa nei lavori della primaziale, dove, nel 1461, si impegnò a "facere uno sopracielo lavorato a quadri sopra ...
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PIAZZA ARMERINA (XXVII, p. 141)
Gino Vinicio GFNTILI
ARMERINA Archeologia. - Nei pressi di Piazza Armerina, in contrada Casale, attorno al mosaico già noto, scavi recenti hanno portato alla luce una [...] delle volte e dei catini absidali con l'opera musiva di vivaci paste vitree e quella delle pareti già rivestite di tarsie in marmo o di pitture con partiti geometrici e figurati, che s'intonavano con la ricca visione dei mosaici colorati delle ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...