Vedi FISHBOURNE dell'anno: 1973 - 1994
FISHBOURNE (v. S 1970, p. 335)
B. Cunliffe
Dagli scavi degli anni 1960-1968 risulta che l'occupazione della località ebbe luogo subito dopo l'invasione romana del [...] a Ν e con una serie di stanze da soggiorno a E, i cui pavimenti erano decorati da mosaici e le/ pareti da tarsie marmoree e da intonaco dipinto. Frammenti di capitelli corinzi indicano che l'ingresso, posto a pianterreno, doveva essere un ambiente di ...
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Comune della provincia di Aquila, nella valle del Liri al confine con la Campania. Il centro abitato sorge a 430 m. di altezza, alle falde del calcareo Monte Breccioso, le cui pendici si spianano in basso [...] una navata, tipicamente francescana. Fu molto rimaneggiata nei secoli posteriori e nel '700 decorata riccamente di legni intagliati e di tarsie in pietra. Il castello che domina il paese è del sec. XIV, a pianta pentagona irregolare, con grosse torri ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] mirabili di Pietro da Vailate. In un secondo tempo, dopo i primi decennî del '500, l'intaglio riprende il sopravvento e la tarsia viene a poco a poco dimenticata e abbandonata. I cori nelle chiese di S. Maria delle Carceri a Prato, di S. Pietro ...
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STIPO (armarium, scrinium)
Goffredo BENDINELLI
Luigia Maria TOSI
Piccolo armadio o ripostiglio di legno, munito o no di scomparti, a seconda delle dimensioni.
Antichità. - Per la deperibilità della [...] così lo stipo.
Erano gli studioli, nella forma più antica, generalmente in noce, riquadrati da semplici listelli, con ornati di tarsie sul battente di chiusura, a mano libera o alla certosina; poi si complicarono nella forma e nell'ornato. Si giunse ...
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IPSWICH (A. T., 47-48)
Arthur POHAM
Wallace E. WHITEHOUSE
Porto marittimo sulla costa orientale dell'Inghilterra, situato nella contea di Suffolk, a 52° 4′ lat. N. e 1° 10′ long. E., 20 km. circa a [...] Wolsey, rimane un portale. Il più notevole edificio profano è la casa Sparrow sul mercato, costruita nel 1567, con belle sculture in legno e tarsie della seconda metà del sec. XVII all'esterno e notevoli rivestimenti lignei e camini nell'interno. ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] (resta il mosaico della vòlta), di S. Croce (noto da disegni del XVI sec.; era ricco di stucchi e di tarsie). Scavi in corso (1964) hanno rivelato ambienti e situazioni nuovi, che avranno un peso determinante nell'interpretazione dell'edificio.
Il ...
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FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] esitava, lasciata ormai definitivamente Bergamo, a servirsi di lui in qualità di affidatario e consegnatario dei suoi modelli per le tarsie destinate al coro di S. Maria Maggiore.
Tra le opere rimaste del F., la sua prima prova è stata rintracciata ...
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Vedi SOPIANAE dell'anno: 1966 - 1997
SOPIANAE (v. vol. VII, p. 408)
E. Tóth
Nonostante gli intensi scavi degli ultimi decenni, poche sono le tracce della città romana venute alla luce, a causa della [...] parte della volta a botte della sottostante camera funeraria. Le pareti della camera sono dipinte a imitazione di tarsie marmoree, e presentano dentro un'incorniciatura scene bibliche (Cristogramma, Adamo ed Eva con l'albero del Paradiso Terrestre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] Crosten e l’intarsiatore Leonardo van der Vinne, cui va il merito di aver introdotto per primo in Italia l’uso delle tarsie a motivi floreali sul genere di quelle eseguite nei Paesi Bassi.
Negli arredi napoletani, non esenti da influenze fiorentine e ...
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DE MARCHI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori cremaschi attivi a Bologna nei secoli XV e XVI. Capostipite dovrebbe essere Iacopo, menzionato come "plasticatore" attivo nel convento di S. Agostino [...] la data "MCCCCLXXVII", che precede di due anni il saldo (quello opposto reca oggi la data finale del restauro novecentesco), e due tarsie con le figure a mezzo busto di S. Petronio e S. Ambrogio, già collocate sulla porta verso il coro d'inverno e ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...