GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] proportione di Luca Pacioli che lo ricorda suo "compare" nonché degno erede delle doti paterne. Di lui Pacioli annovera alcune opere di tarsia, quali il coro di S. Francesco a Rovigo, allestito tra il 1488 e il 1493, e quello di una chiesa veneziana ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] dalla maggioranza dei critici, benché alcuni (A. Venturi, 1923, pp. 113 s.) abbiano tentato di collegare le illusionistiche tarsie marmoree della nicchia del San Pietro con gli esperimenti prospettici del Brunelleschi.
È da ritenere che verso il 1442 ...
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MOLA, Giovan Battista
Susanna Falabella
– Nacque a Coldrerio (Coldrè), vicino Como, il 9 luglio 1586, secondogenito di Aurelia della Porta (Gilardi) e di Giovan Pietro «della Molla», appartenente a [...] quindi trasferito nella città umbra, un prezioso altare con colonne di verde antico, ornati a commesso di diaspro e tarsie di corniole, lapislazzuli e agate orientali (Falabella, p. 206 n. 14), il cui disegno tradisce «la commistione del vocabolario ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] 1881 venne incaricato di presentare una proposta per il restauro, da lui precedentemente sollecitato, degli affreschi e delle tarsie lignee di S. Maria in Organo. Nello stesso anno riferì alla commissione conservatrice in merito ai restauri in corso ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] , Civico Gabinetto dei disegni del Castello Sforzesco) ha reso possibile l'attribuzione al L. di decine di disegni, tradotti in tarsie colorate, atte a decorare ogni sorta di oggetti. I fogli del L., che coprono un arco cronologico compreso tra il ...
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CATTANEO, Raffaele (Raffaello)
Elena Bassi
Nacque a Rovigo il 18 genn. 1861, in una famiglia di origini nobili, da Remiglio e da Angela Pertile. Dopo aver frequentato il ginnasio nel seminario di Rovigo, [...] della morte, e non comprende, oltre agli studi dei monogrammi e delle croci a rilievo di S. Marco, l’analisi delle tarsie e dei mosaici pavimentali che egli aveva in mente di fare. Del C. sono anche pubblicate: Alcune parole intorno ai restauri di ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] al di fuori della carica assegnatagli. Nel maggio del 1451, infatti, gli fu chiesto di fare il disegno delle tarsie mannoree dei pavimento antistante al portale centrale di S. Giovanni raffigurante una scena di Battesimo, ora in pessime condizioni ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] che il Boldrini aveva intagliato in due fogli. Ma la fatica maggiore dell'Andreani in Siena è costituita dalla riproduzione delle tarsie marmoree del pavimento del duomo: Il sacrificio di Abramo, Eva dopo il peccato, Abele, Mosè che spezza le tavole ...
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MARZIALE, Marco
Alessandro Serafini
– Non si conosce la data di nascita del M., pittore belliniano, tuttora poco studiato, la cui attività è documentata dalla fine del XV secolo.
La sua storia critica [...] sacrario aperto a battenti dorati a traforo che lasciano vedere libri e oggetti liturgici perfettamente scorciati, come fossero tarsie prospettiche. All’interno di questa composizione tradizionale l’originalità del M. esce allo scoperto nel modo in ...
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RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr.
Andrea Ugolini
RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr. – Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, nel 1484 (Baruffaldi, ante 1752, 1846, p. 488). Il soprannome [...] nel 1511 una commissione di affreschi a Faenza. Iniziò un periodo di oltre dieci anni costellato di opere distrutte; restano due tarsie di fra Raffaele da Brescia tratte da suoi disegni, realizzate nel 1517 per S. Michele in Bosco e oggi in S ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...