FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] al di fuori della carica assegnatagli. Nel maggio del 1451, infatti, gli fu chiesto di fare il disegno delle tarsie mannoree dei pavimento antistante al portale centrale di S. Giovanni raffigurante una scena di Battesimo, ora in pessime condizioni ...
Leggi Tutto
RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] tettoniche (cupola, volte nervate ed estradossate, valichi a sesto acuto su alti piedritti) e modalità decorative (tarsie murarie, archi intrecciati bicromi) ispirate a esperienze diffuse nel bacino del Mediterraneo meridionale e orientale (Bertaux ...
Leggi Tutto
LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] si impegnava a intagliare il coro ligneo di S. Nicolò (Guaitoli). Ciò ha fatto supporre che l'ideatore dei disegni per le tarsie sia stato lo stesso L. (Garuti, 1978), che nel 1520 risulta essere stato coinvolto nei lavori per la chiesa: il 7 marzo ...
Leggi Tutto
BISCARRA, Carlo Felice
Paolo Venturoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Torino il 26 marzo 1823. Dal padre ebbe i primi rudimenti di pittura; sui vent'anni fece, come pensionato della regina Maria [...] 48-58). Il B. per "arti applicate all'industria" intendeva in realtà le arti "minori" del Rinascimento (oreficeria, ceramica, tarsie in legno, stucchi, ecc.), e proponeva una rinascita dell'artigianato ad alto livello (vedi gli articoli dedicati all ...
Leggi Tutto
Vedi CAPRI dell'anno: 1959 - 1994
CAPRI (Capreae, più rar. Caprea; Καπρέαι, αἱ Καπρίαι, ἡ Καπρίη, ἡ Καπρία, Καπρέα)
L. Rocchetti
Isola del golfo di Napoli, centro importante già nel periodo preistorico [...] del palazzo, formato da tre ambienti, un vestibolo d'ingresso e due stanze con spaziose finestre e pavimenti di tarsie marmoree policrome: davanti al vestibolo una terrazza-belvedere con tettoia. Sulla pendice settentrionale del monte, verso il golfo ...
Leggi Tutto
UTICA (Utica)
J. W. Salomonson
Città antica dell'Africa settentrionale, di origine punica. La forma semitica ed il significato del nome latinizzato in U. non si conoscono con certezza. Le rovine si trovano [...] alcune case - tanto dal punto di vista architettonico (elementi dell'epoca repubblicana) quanto in base ai mosaici ed alle tarsie di marmo, tra i più antichi, finora noti, dell'Africa romana. Altri monumenti identificabili che si trovano nel ...
Leggi Tutto
Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] il 16° sec. fra Giovanni da V., architetto del campanile di S. Maria in Organo (1495-1533), intagliatore e maestro di tarsie. M. Sanmicheli lasciò a V. numerose opere, dalle mura e dalle porte (Nuova e del Palio) ai palazzi (Guastaverza in piazza ...
Leggi Tutto
DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] e 5 lire). Grande sperimentatore e curioso delle varie tecniche, nel 1928 il D. fornì anche i disegni per le tarsie lignee della sala del Consiglio della Casa del mutilato di Roma (i disegni sono andati perduti, mentre resta la decorazione lignea ...
Leggi Tutto
BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] Khātūn (1180-1220). L'uso di stalattiti nei raccordi delle nicchie e delle volte si trova pure, unito a tarsie di laterizi, nella madrasa Mustanṣiriyya (1226 ca.).Nell'ambito della scultura figurativa monumentale si può solo ricordare il bassorilievo ...
Leggi Tutto
DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] tracce del tempo che rendeva labile e illusoria la certezza degli oggetti; costruiva impianti spaziali rivisitando le tarsie quattrocentesche, bloccando alberi e animali in immagini di natura artificiale, magica, sintetica, memore sia dei mistici ...
Leggi Tutto
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...