Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] San Vitale di Ravenna, cominciate dal vescovo Ecclesio (521-534 d. C.) ed ultimate nel 547 essendo vescovo Massimiano, infine le tarsie del duomo di Parenzo, che sono anch'esse da attribuire al sec. VI.
Per quel che si riferisce all'opera settile dei ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] di Stato di Firenze, Arte dei maestri di pietra e legname, 4, cc. 173 s.). È comunque con la qualifica di maestro di tarsia che F. compare a Pisa nei lavori della primaziale, dove, nel 1461, si impegnò a "facere uno sopracielo lavorato a quadri sopra ...
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MACETTI (Masetti, Massetti, Mazzetti)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari, scultori e stuccatori lombardi originari di Rovio (Canton Ticino). La prima notizia riguarda Pietro, che nel 1592 [...] due lombardi, Giorgio Scala e Carlo Solaro: rivestimenti di cappelle, altari con colonne e frontone classicheggiante, paliotti a tarsie policrome. Si segnalano, in particolare, la cappella (distrutta) di N.S. del Rosario nella chiesa parrocchiale di ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] già cimentato negli anni Sessanta a Siena, fornisce una ulteriore prova della sua presenza come disegnatore a Urbino nelle tarsie delle porte con le Arti liberali, come conferma anche la figura della Castità di Pasadena (Norton Simon Foundation). In ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] : dalle statue da altare a quelle da giardino, dagli altari alle balaustre, ai portali, alle fontane, ai rivestimenti a tarsie delle pareti delle cappelle, ai pavimenti in marmi policromi; per questi ultimi lavori spesso giungevano dalle cave i pezzi ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] dei disegni delle colonnine e degli ornati, appiattirsi della decorazione scultorea e invasione della superficie da parte dei riquadri a tarsie figurate zoomorfe. Per quanto non sia da escludersi del tutto una nuova fase stilistica di G., appare più ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] andarono distrutti (Puerari, 1967, p. 60), ma ci è consentito integrare la portata dell'opera sua, potendo riconoscere il suo stile nelle tarsie del Platina per l'armadio della sagrestia e per il coro del duomo di Cremona - per le quali egli fornì le ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Bissone, nel Canton Ticino, in un anno imprecisato della prima metà del XVII secolo, ed è documentato dal [...] fratelli, insieme con lo scultore Angelo Maria Mortola, eseguirono per Dorotea Spinola, vedova di Stefano Lomellini, la decorazione a tarsie marmoree delle pareti, lo stemma dei Lomellini e i due angeli in marmo bianco sul frontone dell'altare. La ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] più rare le loggette, non si rinuncia tuttavia alle teorie di arcate cieche, spesso ancora dotate di losanghe e oculi, anche a tarsie. La facciata e l'interno di S. Andrea Forisportam e la residua parte laterale e absidale di S. Silvestro in Soarta ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] , e per le "imprese" percepì in tutto 58 ducati.
Nel 1531 il coro fu messo in opera, ma solo le quattro grandi tarsie verso la chiesa, Arca di Noè, Sommersione di faraone, Giuditta, Davide e Golia, furono abbinate ai coperti, come lo sono ancor oggi ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...