SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] di S., denominata dalle fonti castel Terracina, insistentemente identificata, ma con scarsa plausibilità, con una casatorre rivestita di tarsie (Kalby, 1971).La posizione di rilievo conquistata da S. come scalo marittimo e sede di una celebre scuola ...
Leggi Tutto
CASERTAVECCHIA
M. D'Onofrio
(Casa irta, Caserta nei docc. medievali)
Centro della Campania, posto sul pendio del monte Virgo nel gruppo del Tifata, già sede vescovile e comitale, noto come Caserta fino [...] della cattedrale di Caserta Vecchia e i campanili costieri della Campania, Commentari 21, 1970, pp. 173-184; L. Kalby, Tarsie e archi intrecciati nel romanico meridionale, Salerno 1971; M. D'Onofrio, La cattedrale di Caserta Vecchia, Roma 1974; M ...
Leggi Tutto
Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] di Pavia (16° sec.), di S. Giorgio Maggiore a Venezia (16° sec.), quello di S. Pietro a Perugia. Notevoli le tarsie rinascimentali dei c. (duomo di Parma, opera dei Lendinara). Oltralpe, di grande rilievo sono gli stalli del c. dell’abbazia di ...
Leggi Tutto
Strato lamelloso interno della conchiglia di alcuni Molluschi, costituito da più foglietti leggermente ondulati e disposti parallelamente fra loro. Si alternano foglietti composti di sostanza organica [...] .; la m. era molto usata per la lavorazione di scatole e tabacchiere, per incrostazioni nei mobili e su metalli, per impreziosire tarsie in legno, in marmo e in pietre dure. È stata poi utilizzata per la fabbricazione di bottoni, manici di coltello ...
Leggi Tutto
CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] Pratesi, Sui rapporti tra la scultura campana e quella siciliana, Commentari 21, 1970, pp. 255-290; L.G. Kalby, Tarsie ed archi intrecciati nel romanico meridionale, Salerno 1971; V. Gleijeses, La regione Campania. Storia ed arte, Napoli 1972; E ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] (resta il mosaico della vòlta), di S. Croce (noto da disegni del XVI sec.; era ricco di stucchi e di tarsie). Scavi in corso (1964) hanno rivelato ambienti e situazioni nuovi, che avranno un peso determinante nell'interpretazione dell'edificio.
Il ...
Leggi Tutto
FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] esitava, lasciata ormai definitivamente Bergamo, a servirsi di lui in qualità di affidatario e consegnatario dei suoi modelli per le tarsie destinate al coro di S. Maria Maggiore.
Tra le opere rimaste del F., la sua prima prova è stata rintracciata ...
Leggi Tutto
DE MARCHI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori cremaschi attivi a Bologna nei secoli XV e XVI. Capostipite dovrebbe essere Iacopo, menzionato come "plasticatore" attivo nel convento di S. Agostino [...] la data "MCCCCLXXVII", che precede di due anni il saldo (quello opposto reca oggi la data finale del restauro novecentesco), e due tarsie con le figure a mezzo busto di S. Petronio e S. Ambrogio, già collocate sulla porta verso il coro d'inverno e ...
Leggi Tutto
INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] civico, in Atti e memorie della R. Deputazione marchigiana di storia patria, n.s., I (1904), 1, pp. 99-105; L. Serra, La tarsia e l'intaglio in legno, in Rass. marchigiana per le arti e le bellezze naturali, XII (1934), 5-6, pp. 156-161; G. Fabiani ...
Leggi Tutto
DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] (catal.), Venezia 1961, pp. 129-135; F. Mazzini, Affreschi lombardi del Quattrocento, Milano 1965, pp. 631s.; A. Puerari, Le tarsie del Platina, Milano1967, pp. 106, 111; F. Zeri, Panels of the Passion of Christ, in The Journal of the Walters Art ...
Leggi Tutto
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...