L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] come le ville imperiali, è il vetro lavorato a imitazione del marmo, in lastre o bacchette, per formare pannelli a tarsie il cui effetto finale è simile a quello dell'opus sectile. Il metallo nei manufatti architettonici non è quasi mai visibile ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] . Banzato, Milano 1995, pp. 11-25; id., Giotto, Milano 1995, pp. 17-18; L. Baggio, in Basilica del Santo. Dipinti, sculture, tarsie, disegni e modelli, Padova 1995, pp. 85-89; M. Pizzo, ivi, pp. 221-222; M. Merotto Ghedini, La chiesa di Sant'Agostino ...
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PIAZZA, Alberto
Gianluca Zanelli
PIAZZA, Alberto (Albertino). – Figlio di Gian Giacomo e fratello minore di Martino (v. voce in questo Dizionario), nacque, presumibilmente a Lodi, intorno al 1490.
Tale [...] d’Adda, a cura di M.C. Bonazzoli, Milano 2007, pp. 212-219; G. Zanelli, Maestri lombardi per i cartoni delle tarsie savonesi, proposte, conferme e ipotesi, in Il coro ligneo della cattedrale di Savona, a cura di M. Bartoletti, Cinisello Balsamo 2008 ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] .L. Dominici. Mentre per il suo contributo di legnaiolo, poco viene specificato circa la sua responsabilità nella decorazione (tarsia o più sicuramente intaglio), si potrebbe osservare la costante presenza di G. sul fronte della costruzione di stalli ...
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DE POLLI (Della Polla), Bartolomeo
Sergio Guarino
Figlio di Andrea (Magenta, 1897, p. 376) - intagliatore che nel 1460 aveva eseguito per l'ospedale della Morte di Modena la cornice del polittico di [...] partire da questo momento il D. venne di fatto esautorato dall'impresa, o almeno dalle sue parti principali, poiché le tarsie figurate sono opera di Pantaleone De Marchi e Pietro da Velate.
Il D. dovette dedicarsi soprattutto alla struttura del coro ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] della navata centrale e sul muro di facciata compreso tra le due torri, mentre un altro tipo di arcate cieche e tarsie policrome decora altri prospetti del complesso, tra i quali quello est, affiancato alle absidi, del palazzo reale e quello sud ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] di distanza dal centro urbano, è la chiesa di S. Maria del Patir o Patirion, del sec. 12°, con absidi decorate da tarsie policrome e archeggiature e pavimento in opus sectile con figure di animali.Santa Severina ha origine greco-romana e fu poi ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] anch'essa su tela, che oggi si trova nella Galleria estense di Modena. Il Tiraboschi (p. 124), che definisce l'artista "professore di tarsia... e de' intagli", cita (p. 277) in data 1509 una cornice per un quadro di P. Aretusi (Madonna col Bambino in ...
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CIOLI (Ciolli, Chioli)
Maria Pedroli
Famiglia di scultori documentata tra il XIV e il XVII secolo. Essi "ebbero origine da Settignano, villaggio tre miglia presso Firenze, ove sono le ville e beni, che [...] funebre di Pio IV in S. Maria degli Angeli, nell'abside sulla sinistra; di Alessandro è anche lo stemma papale in tarsie di marmi pregiati dietro l'altare maggiore, nella zona absidale (A. Schiavo, in Boll. di storia dell'architettura, VIII[1954], pp ...
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Urbino Comune delle Marche (226 km2 con 13.929 ab. nel 2020, detti Urbinati), capoluogo, insieme a Pesaro, della prov. di Pesaro e Urbino (➔ Pesaro). La cittadina è situata a 485 m s.l.m. sopra un colle [...] di Gand e A. Berruguete, che vi decorarono lo studiolo; L. Signorelli, S. Botticelli, che diede disegni per le tarsie delle porte ecc.), orafi ecc. Il palazzo è sede della Galleria nazionale delle Marche, di grandissimo interesse per l’importanza ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...