ARCHETTO
G. Matthiae
Il diminutivo da arco ne indica non solo le proporzioni limitate, ma, per convenzione, anche la funzione decorativa; venne infatti generalmente usato in serie con sostegni di varia [...] 'Acqua Bulicante, su lesene nel tamburo di una cupola, nella copia di un rilievo dell'età degli Antonini; più tardi nelle tarsie della basilica di Giunio Basso e di S. Costanza e, con notevole effetto di chiaroscuro, nella Porta Aurea del Mausoleo di ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] dei disegni delle colonnine e degli ornati, appiattirsi della decorazione scultorea e invasione della superficie da parte dei riquadri a tarsie figurate zoomorfe. Per quanto non sia da escludersi del tutto una nuova fase stilistica di G., appare più ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] più rare le loggette, non si rinuncia tuttavia alle teorie di arcate cieche, spesso ancora dotate di losanghe e oculi, anche a tarsie. La facciata e l'interno di S. Andrea Forisportam e la residua parte laterale e absidale di S. Silvestro in Soarta ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] di S., denominata dalle fonti castel Terracina, insistentemente identificata, ma con scarsa plausibilità, con una casatorre rivestita di tarsie (Kalby, 1971).La posizione di rilievo conquistata da S. come scalo marittimo e sede di una celebre scuola ...
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CASERTAVECCHIA
M. D'Onofrio
(Casa irta, Caserta nei docc. medievali)
Centro della Campania, posto sul pendio del monte Virgo nel gruppo del Tifata, già sede vescovile e comitale, noto come Caserta fino [...] della cattedrale di Caserta Vecchia e i campanili costieri della Campania, Commentari 21, 1970, pp. 173-184; L. Kalby, Tarsie e archi intrecciati nel romanico meridionale, Salerno 1971; M. D'Onofrio, La cattedrale di Caserta Vecchia, Roma 1974; M ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] di Pavia (16° sec.), di S. Giorgio Maggiore a Venezia (16° sec.), quello di S. Pietro a Perugia. Notevoli le tarsie rinascimentali dei c. (duomo di Parma, opera dei Lendinara). Oltralpe, di grande rilievo sono gli stalli del c. dell’abbazia di ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] Pratesi, Sui rapporti tra la scultura campana e quella siciliana, Commentari 21, 1970, pp. 255-290; L.G. Kalby, Tarsie ed archi intrecciati nel romanico meridionale, Salerno 1971; V. Gleijeses, La regione Campania. Storia ed arte, Napoli 1972; E ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] come le ville imperiali, è il vetro lavorato a imitazione del marmo, in lastre o bacchette, per formare pannelli a tarsie il cui effetto finale è simile a quello dell'opus sectile. Il metallo nei manufatti architettonici non è quasi mai visibile ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] . Banzato, Milano 1995, pp. 11-25; id., Giotto, Milano 1995, pp. 17-18; L. Baggio, in Basilica del Santo. Dipinti, sculture, tarsie, disegni e modelli, Padova 1995, pp. 85-89; M. Pizzo, ivi, pp. 221-222; M. Merotto Ghedini, La chiesa di Sant'Agostino ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...