TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] .L'intreccio geometrico, basato su motivi di poligoni a stella e ripetizioni simmetriche, è ovunque presente, inciso nella pietra o in tarsie di marmi policromi, e gli esempi più belli di T. si trovano all'interno delle madrase al-Burtasiyat e al ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] , p. 755; P. Brugnoli, G. F., architetto di razza, mecenate e "fuoriclasse" del restauro, in L'Arena, 15 ag. 1983; L. Rognini, Tarsie e intagli di fra Giovanni a S. Maria in Organo di Verona, Verona 1985, pp. 24 s.; S. Marinelli, in Ultime dimore, a ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] e bizantino, le pietre dure furono usate in architettura, accanto ai marmi colorati, come elemento strutturale o decorativo, in tarsie, pavimenti e rivestimenti. Dal mondo bizantino l’uso delle pietre dure, diffuso anche per il prezioso vasellame, si ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] metà del sec. 9° (Parigi, BN, lat. 9388, c. 150v; Zimmermann, 1916, I, tav. 7; Mütherich, 1986, fig. 14). Il pavimento a tarsie di S. Miniato a Firenze, del sec. 13°, mostra invece l'a. con il serpente stretto nel becco (Wittkower, 1938-1939, tav ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] cromatici più duraturi di quelli ottenibili con la pittura e più economici di quelli che si potevano avere con tarsie di pietre policrome o con mosaici, per la cui composizione erano necessarie maestranze specializzate. Essi perciò non devono, dal ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] in quegli stessi anni si andava realizzando nell'ambiente fiorentino, dalla prima porta del battistero di Andrea Pisano alle tarsie di Taddeo Gaddi per gli armadi della sagrestia di Santa Croce (Firenze, Gall. dell'Accademia).Forse coevo alle opere ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] (cofanetti baccellati con l'ornamento plastico di animali varî) e intarsi insoliti di metalli (ferro) su pietra, nonché tarsie di pietre di diverso colore (pavimenti del tempio di Toprak-kale).
Da Toprak-kale provengono inoltre avorî finissimi, fra ...
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PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] sul mercato antiquario (1485 ca.), e il S. Michele arcangelo (coll. priv.) meglio riferito da Zeri (1962) a Quartararo. Il disegno delle tarsie di S. Angelo a Nilo (1485-90 ca.) gli è stato invece ascritto da Ferretti (1982) e confermato da Leone de ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] convulsa e accidentata e dal ricorso a cromie primarie (catt. 123-169) o a una materia pastosa affastellata in tarsie rettangolari (catt. 732-737), su cui sembra innestarsi una doppia memoria, quella delle tessere dei mosaici veneziani e quella ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] dove l’artista procedeva organizzando «topografie cromatiche sulle due dimensioni» (Enrico Paulucci, 1979, pp. 25 s.) e le «tarsie» si liquefacevano (Liguria, 1961, coll. priv.).
In quest’ultima occasione Aldo Bertini registrava, sulla scia di Argan ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...