BIGNI (Begni, de Bignis), Alessandro
Francesco Cessi
Figlio di Cristoforo, nacque a Nembro, nel Bergamasco, e fu attivo come intagliatore e intarsiatore in Emilia e nel Veneto nella prima metà del sec. [...] s., doc. 176; F. Malaguzzi-Valeri,Qualcosa sugli intagliatori in Emilia, in Rass. d'arte, I (1901), p. 26; C. Ricci,Le tarsie marmoree dell'abside di S. Vitale di Ravenna,ibid., II (1902), p. 46; G. Lorenzetti,Venezia e il suo estuario, Roma 1956, pp ...
Leggi Tutto
PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] arretrato, ma incorniciate sempre da un unico ampio arco sul piano della facciata. Questo arco è di norma riccamente ornato o con tarsie laviche a disegno geometrico o con una o più ghiere composte da bastoni sia piegati sia spezzati a zig-zag ed è ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] delle porte e dei pannelli di rivestimento del palazzo ducale di Urbino. Possono essere attribuiti al F. i cartoni per le tarsie con Apollo e Pallade di una porta della sala degli Angeli e per quelle con Fede, Speranza, Carità dei pannelli dello ...
Leggi Tutto
Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] ghiaiato che conduceva ad una torretta di belvedere, sollevata di 4 m sul piano di campagna, decorata d'un sontuoso pavimento in tarsie marmoree (ora al Museo Naz. di Napoli). Nell'atrio e lungo i peristili era disposta la più ricca serie di opere d ...
Leggi Tutto
BALDOVINETTI, Alessio (Alesso)
Ruth Wedgwood Kennedy
Nacque a Firenze, probabilmente il 14 ott. 1425, da Baldovinetto d'Alesso di Francesco dei Baldovinetti, di antica e importante famiglia; probabilmente [...] ricordava numerosi contatti nel 1463-64 con l'architetto legnaiolo Giuliano da Maiano, il più importante dei quali si riferiva alle tarsie nella sacrestia nord del duomo di Firenze, per le quali il B. disegnò la Natività e "colorò" le teste di varie ...
Leggi Tutto
PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] . Si è ipotizzato che al «socio» di Arnolfo spetti la decorazione interna della volta, caratterizzata dalla presenza di tarsie in marmo bianco raffiguranti animali entro orbicoli (D’Achille, 2000, p. 171). L’estraneità di tale tecnica esecutiva ...
Leggi Tutto
DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] La Provincia (Cremona), 5 nov. 1954, p. 2; A. Puerari, Cremona, in Tuttitalia, Lombardia, II,Firenze 1963, pp. 684, 690; Id., Le tarsie del Platina, Milano 1967, pp. 94, 146; P. F. Bagatti Valsecchi, L'archit. delle ville lomb. nell'op. di M. A. Dal ...
Leggi Tutto
RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] , come in Oriente (Deichmann, 1969-1989, II, 3); nelle absidi la decorazione in marmi pregiati si configurava in preziose tarsie policrome (S. Giovanni Evangelista; Farioli Campanati, 1995), costituite da marmi e porfidi, con la presenza di rotae di ...
Leggi Tutto
BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] nel 1737 e ora esposte nel Museo di Capodimonte, ove il ritmo complesso e insistito delle volute e delle tarsie policrome tende a sopraffare le poche parti figurate.
L'occasione più propizia per dare dimostrazione piena di questa tendenza che ...
Leggi Tutto
DIOLIVOLSE (Diolivolsi), Agostino (Agostino da Trapani)
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani agli inizi del sec. XVII. Entrato nell'Ordine dei cappuccini, risulta attivo in Sicilia e in Emilia come scultore [...] dei giurati ital. sull'Esposizione universale di Parigi del 1867, Roma 1867, fasc. 3, p. 447; S. Finocchietti, Sculture e tarsie in legno, Milano 1873, p. 157; Cirillo da Bagno, Memorie ... sui cappuccini emiliani, Parma 1912, I, p. 48; Placido da ...
Leggi Tutto
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...