Cittadina dell’Unione Indiana, nella zona nord-occidentale dello Stato di Rajasthan.
Fondata dai Minas e fiorente alla fine del 10° sec. d.C., fu conquistata nel 1037 dai Rajputi che l’arricchirono di [...] più importanti monumenti dell’India. Costruito in arenaria rossa e marmo bianco, con soffitti e pareti delle sale rivestiti di tarsie, mosaici e pitture, si svolge lungo il pendio di un colle, in una successione di cortili, terrazze, appartamenti e ...
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Urbino Comune delle Marche (226 km2 con 13.929 ab. nel 2020, detti Urbinati), capoluogo, insieme a Pesaro, della prov. di Pesaro e Urbino (➔ Pesaro). La cittadina è situata a 485 m s.l.m. sopra un colle [...] di Gand e A. Berruguete, che vi decorarono lo studiolo; L. Signorelli, S. Botticelli, che diede disegni per le tarsie delle porte ecc.), orafi ecc. Il palazzo è sede della Galleria nazionale delle Marche, di grandissimo interesse per l’importanza ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] il 16° sec. fra Giovanni da V., architetto del campanile di S. Maria in Organo (1495-1533), intagliatore e maestro di tarsie. M. Sanmicheli lasciò a V. numerose opere, dalle mura e dalle porte (Nuova e del Palio) ai palazzi (Guastaverza in piazza ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] ; M. Andaloro, L’orizzonte tardoantico, cit., pp. 224-227, cat. n. 28.
6 M. Cagiano de Azevedo, La datazione delle tarsie della basilica di Giunio Basso, in Atti della Pontificia accademia romana di archeologia. Rendiconti, s. III, 40 (1967-68), pp ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Sabina, S. Stefano Rotondo (a pianta centrale, ispirato all’Anastasis di Gerusalemme). S. Sabina è decorata da mosaici e da tarsie marmoree, come già la basilica di Giunio Basso (4° sec.).
Agli inizi del 6° sec. la scultura, in tendenze volumetriche ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...