Filosofo stoico con cui, secondo il racconto di Plutarco (Cat., 55 segg.), Catone Uticense discusse, poco prima della sua morte, sulla legittimità del suicidio (46 a. C.). Per ragione cronologica, non [...] come fece il Comparetti) l'altro filosofo stoico Apollonide di Smirne, ricordato dall'Indice ercolanese come scolaro di Antipatro di Tarso, il quale fiorì, infatti, circa un secolo prima.
Bibl.: E. Zeller, Philos. d. Griech., 3ª ed., III, I, pp. 48 ...
Leggi Tutto
(gr. Κιλικία) Regione dell’Anatolia di SE. Vi si distinguono cinque zone: la C. montana (nell’antichità: C. Trachea o Cilicia aspera); il Tauro di C. a O; l’Antitauro a N, l’Amano a E; e al centro la [...] separazioni e successivi ricongiungimenti territoriali. In C., a Tarso, nacque s. Paolo, che fece della C. (e tuttora in uso) del passo (1160 m s.l.m.) a N di Tarso, nel Tauro, attraverso il quale si scende dalla Cappadocia in Ci; il nome turco ...
Leggi Tutto
Retore latino della seconda metà del 3º sec. d. C., di cui ci è giunto un trattatello di retorica (De figuris sententiarum et elocutionis), estratto dell'opera retorica di Alessandro Numenio con aggiunte [...] anche di orazioni perdute, e proprî. Da non confondersi con gli omonimi A. Galato, allievo del sofista Cresto di Bisanzio (circa il 200 d. C.) e l'altro A. di poco posteriore, noto a noi dagli scolî ad Ermogene di Tarso, il maestro di Marco Aurelio. ...
Leggi Tutto
LITOPTERNI (dal gr. λιτός "liscio, semplice" e πτέρνα "calcagno")
Ramiro Fabiani
Sottordine di Ungulati estinti proprî dell'America Meridionale, dove compaiono nell'Eocenico e si sviluppano attraverso [...] 'incisivi. I molari sono di tipo bunolofodonte o selenolofodonte e per lo più brachiodonti. Le ossa del carpo e del tarso sono disposte in serie non alternate, le estremità presentano via via una maggiore riduzione delle dita fino a restarne uno solo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] essere confinata ai soli Giudei o se dovesse rivolgersi a tutti gli uomini. A prevalere fu la linea di Paolo di Tarso, il quale non voleva che il cristianesimo si riducesse a una delle tante effimere sette di matrice giudaica ma, coerentemente all ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1168) di Leone I, dovette riconquistarsi (1145) il regno combattendo contro il Cesare Andronico cugino dell'imperatore Manuele Comneno. La pace fu conclusa grazie alla mediazione di Baldovino [...] di Pansebastòs; ma i Bizantini uccisero a tradimento il fratello di T., spingendo quest'ultimo a contrastare il predominio bizantino in Cilicia. I Bizantini furono sconfitti presso Tarso (1163). Un terzo Thoros regnò in Cilicia dal 1293 al 1295. ...
Leggi Tutto
Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo [...] rivestimento. La cute è rivestita di penne, eccetto quella del tarso e delle dita delle zampe, coperta di scaglie cornee dette scudetti creste e appendici varie sul capo, di sproni ai tarsi, ma soprattutto con livree appariscenti, con la melodia del ...
Leggi Tutto
SUCCIACAPRE (lat. scient. Caprimulgus e. europaeus L.; fr. engoulevent; sp. chotacabras; ted. Ziegenmelker; ingl. nightjar, goatsucker)
Augusto Toschi
Uccello appartenente alla famiglia dei Caprimulgidi [...] a proteggerlo quando è posato sul terreno o sui rami degli alberi; ali lunghe con seconda remigante che è la maggiore; tarso in gran parte provvisto di penne.
Il Succiacapre giunge in primavera sul litorale della Penisola Italiana per nidificare e se ...
Leggi Tutto
Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana dell'Asia Minore.
La C. fu, tra le province romane, quella i cui confini furono in ogni tempo più mutevoli, e [...] del Cydnus (Tarsus Irmak), del Sarus (Seyhan Nehri) e del Pyramus (Ceyhan Nehri), sino al gruppo dell'Amanus.
La capitale era a Tarso, sul Cydnus a poche miglia dalla foce: ivi si riunì a partire dal II sec. il koinòn dei Cilici. Tra gli approdi più ...
Leggi Tutto
parusia
Traslitterazione dal gr. παρουσία, propr. «presenza». Termine usato nel platonismo per designare la «presenza» dell’idea nella realtà sensibile. Nel greco della κοινὴ lo stesso termine assume [...] luogo; in relazione a questo significato va posto il suo uso nel greco neotestamentario (si trova per la prima volta in Paolo di Tarso ➔), dove sta a indicare la venuta di Gesù alla fine dei tempi, per instaurare il Regno di Dio: il termine si carica ...
Leggi Tutto
tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...