MEGARESI, Vasi
M. A. Del Chiaro
Il nome di "megaresi" è in questo caso ovviamente un nome di comodo. Come molti altri prodotti della ceramica antica, i vasi m. sono stati arbitrariamente denominati [...] m. scoperti ad Antiochia sull'Oronte e a Tarso, benché Tarso non sia stata riconosciuta come centro di produzione di distribuzione delle fabbriche locali. In Atene, secondo la cronologia di Tarso (ottenuta in base alla stratigrafia), i vasi m. stavano ...
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palingenesi
Dal lat. tardo palingenesia, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione»; significa «rinascita, rinnovamento, rigenerazione». È termine usato dagli stoici, per indicare [...] rinnovarsi interiormente per effetto di una nuova fede (in questo senso il termine è usato da Paolo di Tarso); mentre su un piano profano può riferirsi anche a una semplice reintegrazione nelle posizioni pubbliche precedentemente perdute (Cicerone ...
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RAGNI (o Araneini; dal gr. ἀράχνη "ragno"; lat. sc. Araneina, Araneae; fr. araignées; sp. arañas; ted. Spinnen; ingl. spiders)
Raffaele ISSEL
È l'ordine più importante della classe degli Aracnidi (v.).
Morfologia [...] l'organo palpale. Le appendici locomotorie o piedi hanno 7 articoli ciascuna (coxa, trocantere, femore, patella, tibia, metatarso, tarso); il tarso è armato di due artigli, rinforzati, in qualche famiglia, da un terzo più piccolo, e talvolta anche da ...
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È detto anche 'Αθηναῖος, come quegli che in Atene esplicò fervida attività di maestro in concorrenza con Frontone d'Emesa e in perfetta comunanza di spiriti con Filostrato II, l'autore delle Vite dei sofisti [...] generali A. si attiene al disegno costruttivo e ai precetti fin dal sec. II codificati per l'età avvenire da Ermogene di Tarso, ma avviene anche più volte che si discosti dalla maniera comune, di che ragionano il Volkmann (Rhetonk d. Griech. u. Röm ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] Hesperia, ii, 1933, p. 292), ma egli non fa alcuna distinzione tra "A" e "B". Soltanto la ceramica "samia A" appare a Tarso, dove rappresenta materiale d'importazione. Sia che i vasi "samî A e B" fossero o meno prodotti a Samo o in altro centro unico ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] credenze e i comportamenti dei nuovi credenti.
È proprio nel grande sforzo teologico e organizzativo avviato da Paolo di Tarso e proseguito poi dai Padri della Chiesa - diretto a definire i fondamenti assoluti e certi della credenza cristiana - che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dioscoride e la farmacopea antica
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dioscoride di Anazarbo, medico sotto Caludio e [...] patrono importante, forse un governatore della provincia d’Asia intorno al 50; uno dei suoi maestri sembra essere stato Ario di Tarso, autore di opere sulle droghe cui Dioscoride dedica il suo lavoro con parole grate. L’ambiente culturale in cui si ...
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Antiochia, scuola teologica di
Centro culturale e scuola teologica fiorita ad Antiochia di Siria, dove era presente una numerosa colonia giudaica, costituita in un’organizzazione a parte che subì anche [...] necessario presupposto all’indagine del senso spirituale e tipico. I principali esponenti del centro antiocheno furono Diodoro di Tarso, il vero fondatore della scuola, e i suoi discepoli, s. Giovanni Crisostomo e Teodoro di Mopsuestia, da cui ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, 11, p. 1046; III, 11, p. 998)
Elio Migliorini
Marco Villani
Francesco Cataluccio
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
La T., come per il passato, è stata [...] Bordaz, dal 1969, in corso); della stessa epoca sono anche i livelli neolitici di località già scavate in Cilicia (Mersin e Tarso) e nell'area dello Amuq.
Il successivo periodo calcolitico (5000-3500 a. C.) è ben rappresentato dalla fase ceramica di ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] il mortaio tibioperoneo, entro il quale è accolta la troclea astragalica.
Lo scheletro del piede risulta formato di tre parti, tarso, metatarso e falangi e nel suo insieme costituisce una vòlta, la quale poggia sui tre pilastri, uno posteriore, la ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...