DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] Annibale si era, con più verità, affigurato allo storico siccome il negativo precursore di "un altro grandissimo Semita, Paolo di Tarso" (cfr. A propositodel giudizio di G. D. suAnnibale, a cura di M. Pavan, in Riv. stor. dell'antichità, XIII-XIV ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] partisse per la sua crociata a Gerusalemme. Non si sa di preciso dove si debbano cercare le sue spoglie mortali ‒ a Tarso ‒, ma si può comunque supporre che dopo una campagna vittoriosa avrebbe dovuto essere sepolto a Gerusalemme: era questo l'unico ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] . Arco del ponte sul fiume (monete di Mopso e di Aigai, età di Valeriano); K. vii, 22. - Sagalassus: 338. K. vii, 24. - Tarso: 339, II sec.; K. vii, 25. - Xanthos: ???SIM-07???340. Decoraz. figurata (metope); K. vii, 27. - Confine fra la Cilicia e la ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] di Valente, essi decisero di inviare una delegazione in Occidente: i delegati, Eustazio di Sebaste, Silvano di Tarso e Teofilo di Castabala, latori di lettere indirizzate all'episcopato occidentale, dovevano rivolgersi all'imperatore Valentiniano e a ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] il punto focale della venerazione dei fedeli. Quanto a Bisanzio, la venerazione per i luoghi della predicazione di Paolo di Tarso e la memoria delle antiche sedi metropolite, come per es. Alessandria d'Egitto, ormai dominate dall'Islam, non fanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia a Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia romana mostra sin dalle origini una forte vocazione [...] di merci dalle province: pesche, liquirizia, profumi, rimedi, veleni dalle aree orientali, e con esse la seta di Cos, il lino di Tarso, lana e lino di Laodicea, la porpora di Tiro, il marmo dell’Acaia e Asia.
La riduzione di attrattività di olio e ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , per la cui iconografia la fonte sono gli Atti degli Apostoli (9, 1-19), l’implacabile persecutore dei primi cristiani Saulo di Tarso viene mostrato mentre con il suo seguito si reca nella città di Damasco. La luce e la voce di Cristo lo folgorano ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] dell'intestino ferito e suturarlo.
Fra gli altri chirurghi degni di nota nel secolo, sono Marc'Aurelio Severino di Tarsia e Pietro Marchetti. Il primo, autore di numerose opere (sulla natura degli ascessi, 1632; sull'efficacia delle operazioni, 1641 ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] con gl'indigeni aveva occupato la strada che attraverso la catena del Tauro conduce dalla Cilicia sull'altopiano anatolico. Tarso fu presa e saccheggiata. Cinque anni più tardi Sennacheribbo, nell'intento di por fine agli intrighi antiassiri di ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] e l'Egitto. Anche per l'industria dei profumi i centri principali, fatta eccezione per Cizico e Cirene, sono nell'Oriente: Tarso, Soli, Corico in Cilicia, Cipro, la Fenicia, la Siria, la Palestina, la Babilonia, l'Egitto. Le materie prime a volte ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...