Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro di Diogene di Seleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] in larga misura da lui e dal suo scolaro Ecatone di Rodi. Tornato ad Atene, successe nel 129 ad Antipatro di Tarso nello scolarcato della scuola stoica. Dei suoi scritti ci restano solo frammenti. Lo stoicismo di P. è caratterizzato dalla ripresa di ...
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CAVALIERI, Gaetano
Carlo Bordini
Nacque a Roma il 29 dic. 1677 dal marchese Francesco Orsini Cavalieri e dalla marchesa Vittoria Carpegna. Si laureò in diritto civile e canonico a Roma, presso l'università [...] basilica di S. Pietro. Ordinato diacono il 21 marzo 1722, fu consacrato vescovo in partibus con il titolo arcivescovile di Tarso il 7 aprile dello stesso anno, e il 4 maggio accedeva alla carica di nunzio a Colonia, ufficio che doveva conservare ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] dopo l'ordinazione suddiaconale a Velletri (3 apr. 1706), seguì a Colonia monsignor Giovanni Battista Bussi, arcivescovo di Tarso e nunzio apostolico per le province renane, in qualità di uditore generale della nunziatura. Ordinato diacono dal Bussi ...
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ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] iniziò più tardi, con la nomina a nunzio in Toscana (cui era di poco preceduta la nomina ad arcivescovo in partibus di Tarso).
Durante il breve periodo in cui resse la min iatura (7 luglio 1711-6 marzo 1713), l'A., prelato zelante, fu molto ...
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CALCAGNINI, Guido
Lajos Pàsztor
Nacque a Ferrara il 25 sett. 1725 dal marchese Cesare e da Caterina Obizzi. Compì i primi studi presso il collegio di S. Carlo a Modena, laureandosi poi a Roma, nell'archiginnasio [...] al suddiaconato (11 novembre) e diaconato (30 novembre), ordinato sacerdote (21 dicembre); infine fu provvisto dell'arcivescovato di Tarso in partibus infidelium (4 febbr. 1765).
Nominato nunzio il 3 maggio 1765, egli giunse a Napoli nel giugno ...
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Pietro, san
Raffaele Savigni
Il pescatore che divenne il primo vescovo di Roma
Simone era un pescatore del Lago di Genesaret. Dopo una pesca miracolosa, lasciò barca e famiglia e con il fratello Andrea [...] prepararlo al futuro martirio. Negli Atti degli apostoli egli agisce spesso come il capo degli apostoli, e anche Paolo di Tarso dice di essersi recato a Gerusalemme per consultarlo su questioni difficili.
La storia e il ruolo di Pietro
Sotto il nome ...
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CORSINI, Neri
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze il 1° ag. 1624 da Filippo e da Maddalena Machiavelli.
Tutti gli autori, tranne il Passerini, indicano quale data di nascita il 1600, data chiaramente infondata [...] di aumentare il numero dei cardinali toscani a Roma, e della stessa famiglia che, con la morte di Ottavio, arcivescovo di Tarso, avvenuta nel 1643, non aveva più influenza nella Curia romana. Infatti il 25 luglio 1652 il C. venne nominato nunzio alla ...
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Scott, Doug
Alessandro Gogna
Gran Bretagna • Nottingham, 29 maggio 1941
Iniziò ad arrampicare a 12 anni e ben presto s'interessò a tutte le tecniche che si possono adottare sulle grandi pareti, facendo [...] anche i suoi viaggi di arrampicata nell'India meridionale (1986) e a Wadi Rum in Giordania (1987), come la prima del Tarso Teiroko (Tibesti, Sahara, 1965) o il viaggio di esplorazione al Cilo Dag (Turchia, 1966). In ultimo citiamo le sue due ...
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BIETTI, Amilcare
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Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] di Morax-Axenfeld, del bacillo sottile nella etiologia delle affezioni della membrana esterna dell'occhio; dimostrò che il tarso risulta attorniato da una fitta rete di tessuto elastico che si approfonda nello spessore dello scheletro palpebrale ...
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Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] attivo era la cosiddetta 'Piccola Armenia', ossia la Cilicia. Leone II, fino ad allora principe d'Armenia, nel gennaio 1198, a Tarso, era stato incoronato re dall'arcivescovo Corrado di Magonza e il suo Regno era entrato in un rapporto feudale con l ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...