Nome d'arte dell'attore e regista francese Laurent Tchemerzine (Parigi 1935 - ivi 2010). Debuttò giovanissimo nel teatro d'avanguardia, recitando e dirigendo testi di A. Adamov e E. Ionesco, ma rivelandosi [...] , inquieti e inquietanti (La notte brava, 1959; Vanina Vanini, 1961; La via lattea, 1969; Medea, 1970; Il deserto dei Tartari, 1976; Détective, 1985; Germinal, 1993; Pontormo, 2004). Le ultime sue interpretazioni sono in Mon petit doigt m'a dit ...
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Città della Russia centrale (governo di Kursk), situata sulla riva destra del Donec settentrionale. È importante come nodo ferroviario e per le vaste cave di gesso, che si trovano nei dintorni e che occupano [...] dal fiume Vorskla (afluente di sinistra del Dnepr) fino al bacino del Volga, e che serviva di difesa contro i Tartari. Dalla fine del sec. XVII, quando la colonizzazione russa si spostò fortemente verso sud, l'importanza militare di questa città ...
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MINUCCI, Minuccio
Alexander Koller
– Nacque il 17 genn. 1551 a Serravalle (oggi – unita con Ceneda – comune di Vittorio Veneto) da Girolamo e Franceschina Raccola. Si ha notizia di un fratello di nome [...] di alleanze contro l’Impero turco. Già nel 1585, a Monaco, il M. aveva redatto uno studio in lingua italiana sui Tartari precopensi, che abitavano nella penisola di Crimea, e sul loro conflitto con i Turchi negli anni 1582-84, dedicandolo a Federico ...
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VALLI GRANDI VERONESI (A. T., 24-25-26)
Arrigo Lorenzi
VERONESI Nella Pianura Padana, a monte del Polesine, dove il corso pensile dell'Adige volge a SE. e poi decisamente a E., prendendo così una direzione [...] del sec. XV (se non alquanto prima) si aprì per una rotta la ramificazione del Castagnaro che dalla destra dell'Adige mise nel Tartaro, portando a questo le "acque bianche" del fiume alpino, donde il nome di Canal Bianco che a valle di Canda tuttora ...
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Nato nel 1301, ucciso il 29 ottobre 1339. Con regolare investitura da parte del khan tartaro Uzbek, succedeva nel 1325-1326 al fratello Demetrio nella dignità di granduca, cui spettava il possesso della [...] e dalle intempestive ritorsioni dell'avversario. Il 15 agosto 1327 avveniva a Tver il massacro di un corpo d'occupazione tartaro e del suo condottiero Ciol-khan, cugino di Uzbek: sinistro episodio, che destò profonda impressione, come si può dedurre ...
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qualunque
Riccardo Ambrosini
Non attestato nella Vita Nuova e appena 2 volte nelle Rime, 16 nel Convivio e 17 nella Commedia, q. - che, su 19 ricorrenze in poesia, 8 volte è in inizio di verso e 7 di [...] ognuno che ".
Coordinato con altri soggetti plurali è seguito da verbo al plurale, in Cv II VIII 9 Giudei, Saracini, Tartari, e qualunque altri vivono secondo alcuna ragione; altrove è sempre seguito da verbo al singolare: Rime LXXX 5 Tanto disdegna ...
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GIOVANNI CASIMIRO (Jan Kazimierz) re di Polonia
Jan Dabrowski
Della dinastia dei Vasa, figlio di Sigismondo III, re di Polonia e Svezia, e di Costanza d'Asburgo. Nato nel 1609, si era dedicato alla [...] la rivolta dei Cosacchi sotto Bohdan Chmel′nickij, da lui domata con la vittoria che riportò su Chmel′nickij e i Tartari presso Beresteczko nel 1651, ma Chmel′nickij si sottomise allora a Mosca che, nel 1654, iniziò la guerra contro la Polonia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invasione dei Mongoli separa i Russi dall’Europa. Per due secoli parte della Russia [...] . Tra il Volga e il Don si insedia, invece, una popolazione asiatica che costituisce la base moderna dell’odierna popolazione tartara. I Tartari fondano uno stato fiorente, l’Orda d’oro, che per secoli vive di incursioni. Solo il centro della Russia ...
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nodo
Andrea Mariani
Il sostantivo ha un buon numero di occorrenze, esclusive però della Commedia, tranne un solo esempio in Rime LXXV 1 e uno nella prosa del Convivio (III VIII 3). Vari gli usi del [...] " segni complicati " (Fallani), che appaiono all'osservatore come un groviglio inestricabile di arabeschi e di spirali: come nei drappi dei Tartari e dei Turchi, o nelle tele per Aragne imposte (vv. 16-17).
Il Lombardi, come molti altri, si sofferma ...
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Attore (Lund 1929 - Parigi 2020); sulle scene dal 1951, ha recitato dal 1955 al 1960 allo Stadsteater di Malmö, dove conobbe I. Bergman, e successivamente al Dramatiska Teater di Stoccolma. Attore completo, [...] 1968); En passion (Passione, 1969); Beroringen (L'adultera, 1971). Tra le altre interpretazioni: The exorcist (1973); Il deserto dei Tartari (1976); Hurricane (1979); Dune (1984); Hannah and her sisters (1986); Until the end of the world (1991); Den ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...