INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] al mondo grazie alla sua origine sociale e geografica, I. IV si interessò ad accrescere le conoscenze, soprattutto per quanto riguarda i Tartari e l'Estremo Oriente, e mise perciò in moto un'ampia azione diplomatica. A Lione, alla corte di I. IV, l ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] corasmi al soldo del sultano d'Egitto Ayyab) e l'Impero latino d'Oriente, e di arginare l'invasione dei tartari, nonché ‒ at least, but not last ‒ di adoperarsi "pro negotio, quod inter ecclesiam et principem vertitur" (Conciliorum, 1973, p. 273 ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] egli stesso emanava contro i disubbidienti) e un entusiasmo religioso illimitato rendevano guerrieri temibili. Del resto ai Tartari e ai Circassi che ne costituiscono il grosso si aggiungono anche numerosi disertori dell'esercito russo.
Eraclio non ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Ma né i due maggiori re (nemmeno Edoardo, direttamente esortato nel 1301) né altri si muovono e poco appresso il khān tartaro subisce dei rovesci e se ne rivà.
Da rilevare, in questa connessione, è il particolare e più personale interessamento che B ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Ma né i due maggiori re (nemmeno Edoardo, direttamente esortato nel 1301) né altri si muovono e poco appresso il khan tartaro subisce dei rovesci e se ne rivà.
Da rilevare, in questa connessione, è il particolare e più personale interessamento che B ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] misure punitive sono state per contro adottate nell'URSS, al termine della seconda guerra mondiale, contro i musulmani tartari di Crimea, resisi colpevoli di collaborazione con l'invasore tedesco: sradicati dalla loro terra, essi sono stati deportati ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] 1929; Id., Die Legationen unter Gregor X., "Römische Quartalschrift", 37, 1929; G. Soranzo, Il Papato, l'Europa cristiana, i Tartari, Milano 1930; E. Nasalli Rocca, Problemi religiosi e politici del '200 nell'opera di due grandi italiani, il cardinal ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...