PANUCCIO del Bagno
Mauro Marrocco
PANUCCIO del Bagno. – Appartenne alla consorteria pisana dei de Balneo o Balneatores o del Bagno, residente nel quartiere Kinzica, dove aveva il patronato sulla chiesa [...] del Duecento. Saggio filologico-critico, Malta 1966, pp. 19-23, 161-67, 196-203, 206-12, 224-28, 243 s.; A. Tartaro, Un problema di cronologia, in Il manifesto di Guittone e altri studi fra Due e Quattrocento, Roma 1974, pp. 63-75; P ...
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. Famiglia patrizia di Roma, con molte diramazioni. I C., che amavano riannodare la loro origine alla latina famiglia Cincia, pare accertato che avessero origine comune coi Crescenzî; e che nel sec. XI [...] della Sabina e del Patrimonio. Sappiamo inoltre di Pietro C. che fu capo della congiura contro Bonifacio IX. Nel 1405, Pietro Tartaro C., uno dei comandanti di Roma, fu gettato dalle finestre di S. Spirito per ordine di un nipote d'Innocenzo VII ...
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Scrittore greco del sec. VI a. C., che la tradizione dice profeta e taumaturgo, morto a Delo di ftiriasi. Compose una Teogonia, intitolata Πεντέμυχος (letteralmente "Le cinque caverne"), che per gli antichi [...] grande stirpe degli dei". Zas, per conciliare gli elementi opposti, si tramuta in Eros: gli dei riluttanti sono scagliati nel Tartaro, sotto la guardia di Thyella e delle Arpie, figlie di Borea. Evidenti alcuni contatti fra la teogonia di F. e quella ...
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ISSIONE ('Ιξίων, Ixīon)
Angelo Taccone
La leggenda d'I. è posteriore ad Omero e ad Esiodo. I., presentato generalmente come figlio di Flegia e signore dei Lapiti in Girtone, sposa la figlia di Deoneo [...] per lo spazio gridando: "si debbono onorare i benefattori". Assai tardi il luogo della punizione d'I. diviene il Tartaro.
Il teatro accenna spesso ai casi di I.; tragedie intitolate propriamente Issione non si citano però che di Euripide e ...
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Tartari
Silvia Moretti
Stirpe guerriera di razza e lingua mongolica
Nel Medioevo e in Età moderna il nome Tartari veniva adoperato nell’Occidente cristiano per identificare piuttosto genericamente tutte [...] progenie. Tra lupi e creature infernali, insomma, c’era di che aver paura!
Nella prima metà dell’Ottocento, i Tartari saccheggiatori e seminatori di terrore tornano nelle pagine di un grande racconto dello scrittore russo Nikolaj V. Gogol´, Taras Bul ...
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Nato tra il 1510 ed il 1520, morto nel 1560, fu ministro dello zar Ivan IV di Moscovia, che lo elevò giovanissimo e da umile condizione a quel posto. Nel 1547 A., col padre Fedor e il fratello Daniele, [...] che promulgò i "Cento capitoli" per arginare abusi e rilassatezze nel mondo ecclesiastico; verso l'estero, la conquista del khanato tartaro di Kazan e di quello di Astrakhan. Con A., ascesero naturalmente anche i congiunti. Ma la posizione degli A. e ...
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, Metropolita di tutta la Russia (1354-1378). Nacque tra il 1293 e il 1298, e fu figlio del bojarin Fedor Bjakont di Cernigov, trasferitosi a Mosca alla fine del sec. XIII. Fin dall'adolescenza mostrò [...] . Negli anni 1357-58, si recò all'Orda, dove, per aver guarito la regina tartara Tajdula, acquistò grande riputazione, e riuscì a calmare l'ira del khan tartaro Berdibek (Birdī Beg), che meditava di devastare la terra russa. Morì il 12 febbraio 1378 ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] centrale del breve scritto è dedicato alla guerra che oppose il re di Padova e i suoi alleati a Tartaro, re dei Tartari. Accanto a una sommaria descrizione della mitica Padova e dei suoi tesori, il De aedificatione mostra i principi occidentali ...
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RAIMONDI, Giovanni Timoleone
Gianni Criveller
RAIMONDI, Giovanni Timoleone. – Nacque a Milano il 5 maggio 1827 da Enrico, pasticcere, e da Rebecca Dell’Acqua.
Ultimo di nove figli, battezzato e cresimato [...] 16 marzo 1852 con sei compagni: dopo le soste a Lione, Parigi e Londra, raggiunsero Sydney a bordo della nave Il tartaro. L’8 ottobre 1852 raggiunse Woodlark a bordo della Jeune Lucie con il compagno Carlo Salerio, valente missionario e antropologo ...
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(Γοργίας) Dialogo di Platone. Socrate discute con Gorgia di Leontini e con altri due maestri sofisti, Polo e Callicle sullo statuto della retorica e sui suoi rapporti con il giusto. Le definizioni della [...] Socrate si estende alla situazione politica di Atene e ai suoi rapporti con l’autentica giustizia, fino ad arrivare al mito del destino delle anime dopo la morte: le Isole dei beati, per i giusti; il Tartaro, per chi non ha vissuto secondo giustizia. ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...