STIGE (Στύξ; Styx)
Carlo GALLAVOTTI
Fiume infernale dell'oltretomba greco e latino, e dell'inferno dantesco. Il nome in greco è femminile e, quando è inteso come una personificazione, indica una figlia [...] (στυγερὴ ϑεός, la radice del nome è la stessa), solitaria abitatrice del Tartaro; e dalle rocce della sua dimora (Theog., vv. 775-806) scorre , per indi ritornare alla Pianura Acherusia, nel Tartaro, donde ha origine. Ma questa figurazione platonica ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] le schiere nemiche. Il sovrano, disposto l’esercito in riva al fiume Ugra (1480), si appresta a fronteggiare in battaglia i tartari, guidati da Achmat, il quale, sperando in un’alleanza con i polacchi di Casimiro IV, tenta di riportare la Rus’ sotto ...
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Regione del Veneto meridionale, che corrisponde, nella superficie territoriale, alla prov. di Rovigo. Il territorio, del tutto pianeggiante, si è formato in epoca recente per l’accumulo di detriti fluviali, [...] solcato da una rete di corsi d’acqua, in parte naturali e in parte artificiali, di cui i principali sono il Tartaro-Canal Bianco, l’Adigetto, il collettore padano e polesano. La regione è soggetta a forti alluvioni; danni gravissimi provocò la rotta ...
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OČAKOV (A. T., 71-72)
Sergio Volkobrun
AKOV Città costiera dell'Ucraina, con 5200 ab., posta circa 70 km. a ENE. di Odessa, presso lo sbocco nel Mar Nero del liman del Dnepr e del Bug.
Sorta sul luogo [...] . I navigatori italiani del sec. XIV chiamavano la località "flor di litto" per l'abbondanza di iris che vi crescevano. Il khān tartaro Menghi-Girey vi ricostruì alla fine del sec. XV (1492) un forte, Kara-Kermen, che passò poi al sultano e divenne ...
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STIGE (Στύξ, Styx)
G. Saletti
Fiume dell'Oltretomba (Hom., Il., viii, 369; Hes., Theog., 775-806), da cui derivava il Cocito, affluente dell'Acheronte (Hom., Od., x, 514).
Come l'Acheronte veniva identificato [...] fiume Titaresio in Tessaglia (Hom., Il., ii, 755); il Cocito raggiungeva sulla superficie terrestre la Palude Stigia donde ritornava nel Tartaro (Plat., Fedone, 113 b-c); dallo S. nasceva la sorgente di Nonacri in Arcadia (Herod., vi, 74), sulle cui ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] ambigua e sfuggente: l'iniziale assegnazione a D. di due sonetti della tenzone tra Dante e Forese Donati, poi rivelatasi errata (Tartaro), e la discussione, di cui si è detto, attorno ai sonetti antimedicei di D. che si vorrebbero di Rinaldo degli ...
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Gigante, conosciuto anche sotto il nome di Egeone (Αἰγαίων, Aegaeon): un noto passo dell'Iliade (I, 399-406) dice che Egeone lo chiamavano i Numi, e Briareo i mortali. In quel passo medesimo si parla dell'aiuto [...] se ne vale nella lotta contro i Titani dei quali divengono poi i custodi una volta che questi sono stati sprofondati nel Tartaro. Per contro la leggenda li rappresenta qualche volta non nemici, ma alleati dei Titani. Gli Ecatonchiri sono senza dubbio ...
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Nella mitologia greca, esseri giganteschi generati da Gea e Urano. Sono tre: Cotto (Kόττοs), Briareo (Bριάρεως) e Gie (Γύης), provvisti di 50 teste e 100 braccia (gr. ᾿Εκατόγχειρες, Ecatonchiri). Sono [...] ; insieme i tre C. vengono tratti dagli dei dalle profondità della terra, su consiglio di Gea, per partecipare alla lotta contro i Titani (➔) che i C. riusciranno a far precipitare nel Tartaro, dove poi Zeus li pone a guardia della loro prigionia. ...
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OGMIOS
Red.
Divinità celtica assimilata ad Ercole.
La fonte principale su questa divinità è rappresentata da Luciano che nel dialogo La Diceria o Ercole racconta che i Celti danno ad Ercole il nome [...] pelle rugosa, arsa e nera come quella dei marinai, tanto da crederlo un Caronte o un Giapeto o una delle divinità del Tartaro. Nonostante l'aspetto, ha peraltro tutti gli attributi di Ercole, la leontè, la faretra, la clava nella destra, l'arco nella ...
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(gr. ᾿Ηλύσιον πεδίον) Nelle concezioni religiose greche, dimora ultraterrena di uomini eletti; ma lo stesso nome è dato a due luoghi concepiti in maniera affatto diversa. Esiste un E. conosciuto già da [...] E. un luogo dell’Ade riservato a coloro che ben operarono in vita (mentre agli empi sono destinate le sofferenze del Tartaro); esso comporta lo stato di morte come destino ultimo degli uomini e rientra quindi nella norma della concezione omerica e ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...