Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel quadro mosso e sperimentale della poesia quattrocentesca assume un particolare [...] I’ temo di Giansonne,
però ch’i’ odo che ’l diaquilonne
è buona cosa a fare i cape’ biondi”.
E però le testuggine e’ tartufi
m’hanno posto l’assedio alle calcagne
dicendo “Noi vogliàn che tu ti stufi”,
e questo sanno tutte le castagne;
perché al dì d ...
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PÉRIGUEUX (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Léopold Albert CONSTANS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia sud-occidentale, capoluogo del dipartimento della Dordogna, con 33.988 abitanti (1931; [...] , le fabbriche di macchine agricole, di mobili, di conserve alimentari; l'altro, con l'esportazione di bestiame, pollame, farina, tartufi, ecc.
Périgueux è stazione d'importanti linee della rete d'Orléans le quali la uniscono a grandi centri come ...
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SALE delle Langhe
Arcangelo Ferro
Paese della provincia di Cuneo, nell'alta Langa, situato a 615 m. s. m. Notevole nel centro la chiesa romanica di S. Giovanni Battista (circa sec. XI), costruita probabilmente [...] marchesi di Sale.
Il territorio comunale (19,03 kmq.), collinoso, ma fertile e ben coltivato, produce vini, cereali, formaggi, tartufi. Nel 1931 il comune contava una popolazione di 1370 ab.
Bibl.: G. Olivero, Memorie storiche... di Ceva, Ceva 1858 ...
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QUERCY (A. T., 35-36)
Luchino Franciosa
Antica provincia della Francia meridionale, compresa quasi tutta nell'attuale dipartimento del Lot e per una piccola zona in quello di Tarm-et-Garonne. Il suo [...] alberi da frutta (peschi, peri, noci, ciliegi) la cui produzione attiva una forta esportazione. Importante è la produzione dei tartufi e del fungo ceppatello, pari quasi alla metà di quella di tutta la Francia.
La popolazione, a prevalenza rurale, è ...
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Dipartimento francese che trae nome dal fiume omonimo, tributario dell'Atlantico, e che del fiume occupa il bacino superiore e medio in una con la sezione superiore della valle della Vienne (Loira). È [...] la colza, il grano saraceno. Le foreste sono poco estese (castagneti del Confolentais, boschi di quercia ricchi di tartufi su roccia calcarea). Prospero è l'allevamento (buoi del Confolentais, latterie cooperative, pollame, di Barbezieux, avicoltura ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
* *
È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] all'alimentazione e al gusto umano. Tutti sanno che nell'antichità non v'erano patate; è dubbio se si conoscessero i tartufi; certo non si consumava né tè, né caffè, né cioccolata; non si sapeva distillare i liquori; lo zucchero, noto solo come ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] ’ammirazione di Dall’Ongaro e di Percoto.
Negli stessi anni Verga si cimentò nel genere teatrale con I nuovi tartufi, inviato senza successo al Concorso drammatico governativo del 1866.
Ambientatata a Firenze, in quattro atti (rimasta inedita fino al ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] con le spore fungine. Tali piante, in seguito messe a dimora, dovrebbero favorire lo sviluppo di funghi quali porcini e tartufi.
Nel processo QuornTM è stata messa a punto la produzione di una biomassa fungina per alimentazione umana da un ceppo di ...
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Cittadina della provincia di Cuneo, situata sulle sponde della Rea, affluente del Tanaro, e collegata da un proprio tronco ferroviario alla linea Torino-Savona. Ha 2831 ab. (cens. 1931); già nel secolo [...] carni, è il bestiame, di razza langhigiana; e altri prodotti ricercati sono le pere, le mele, le pesche, le rubiole, i tartufi profumatissimi. Ma la ricchezza maggiore del paese è nel dolcetto, vino da pasto di una gradazione media di 11-13 gradi ...
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UMBRIA (XXXIV, p. 654; App. II, 11, p. 1057; III, 11, p. 1010)
Maria Rosa Prete Pedrini
Anna Eugenio Feruglio
Nel 1970, con l'attuazione dell'ordinamento regionale, l'U. è divenuta una delle quindici [...] hanno ancora la frutticoltura e l'orticoltura, praticate su piccole aree soprattutto per il consumo familiare. Notevole la raccolta dei tartufi (circa un quarto del totale nazionale negli ultimi anni) che si effettua nella val di Nera e nel Nursino ...
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tartufare
v. tr. [der. di tartufo1]. – Guarnire, condire con tartufi: t. un’anatra. ◆ Part. pass. tartufato, com. anche come agg.: filetti di tacchino tartufati.