MORETTI, Marcello
Alberto Bentoglio
MORETTI, Marcello. – Nacque a Venezia il 30 novembre 1910 da Guglielmo, elettromeccanico, e da Elvira Ciazzotto, casalinga.
All’età di tre anni si trasferì con la [...] gustoso e grottesco rilievo alla figura, inevitabilmente parodistica, del Delfino ed è stato pure applaudito a scena aperta») e Tartufo di Molière, «camuffato in bende femminili, quelle della vecchia e pettegola Madame Pernella» (S. d’Amico, 2005, V ...
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Additivi alimentari
Corrado L. Galli
Barbara Beretta
Gli additivi alimentari sono sostanze prive di potere nutritivo che vengono aggiunte agli alimenti per esaltarne sapore, aspetto, odore ecc. ed [...] e salvia. Con i progressi della chimica sono stati prodotti anche aromatizzanti di sintesi di cui un esempio è l'aroma di tartufo. Le definizioni e gli usi di tali aromatizzanti sono riportati nel d.m. 27 febbraio 1996, nr. 209.
Edulcoranti
Gli ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] comica la vicenda, ma non ne impedisce la risoluzione in senso tragico. Caterina, la protagonista, è un Tartufo reinterpretato in chiave freudiana. La sua moralità apparentemente serena la impone sui componenti dell'irrequieta famiglia Platania: il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro francese conserva nell’arco di tutto il Seicento una straordinaria vitalità: [...] la ferocia satirica di Molière coglie nel segno, delle censure e dei divieti incontrati dai suoi capolavori, come il Tartufo, attacco ambiguo alla falsa devozione, nutrito del moralismo intransigente di Blaise Pascal e di La Rochefoucauld, oppure il ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] , pubblicate in altrettante dispense fra il 1854 e il 1855, e di un ultimo non felice tentativo drammatico, Il Tartufo Politico, dove cercò di presentare come espressione del più cinico arrivismo e di un pieno disprezzo per ogni aspirazione alla ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] che assecondava la sua ancora inappagata sete di riconoscimento come attore drammatico.
Per lo stesso anelito aveva già interpretato Il Tartufo di Molière nel 1975 per Mario Missiroli e poi volle stesso autore e stesso regista nel 1988 per L’avaro ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] la sua capacità di produrre umori maligni. Nell'elenco dei pesci (parte VII) egli include erroneamente anche due verdure (il tartufo e il fungo) che avrebbe dovuto inserire nella parte II; si limita a citare gli effetti negativi dei pesci sotto sale ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] non era stato il santo venerato in Oriente, neppure era stato «l’insopportabile bigotto» dei cattolici o il Tartufo opportunista (ritratto dal Burckhardt). Costantino era stato sinceramente convinto del potere numinoso che emanava dalla divinità dei ...
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Il paradigma dell'intangible cultural heritage
Valentina Lapiccirella Zingari
Paesaggi patrimoniali nell’orizzonte nazionale
In Italia, il paesaggio dei beni culturali è stato a lungo dominato dall’archeologia, [...] degli attori sociali.
Altri casi di candidature italiane in corso, come quella promossa dalla rete Città del tartufo, riunendo realtà locali che vanno dall’Umbria al Piemonte intorno alla valorizzazione e promozione di una risorsa alimentare ...
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Rino Gaetano
Alessandro Bratus
GAETANO, Salvatore Antonio (detto Rino). – Nacque a Crotone il 29 ottobre 1950, secondogenito di Domenico e Maria Riseta Cipale. Trascorsa l’infanzia a Crotone, si trasferì [...] pragmatismo popolare che la conduce a non credere a «canzoni o UFO» ma si traduce in «un fiuto eccezionale per il tartufo», è tutta giocata sul doppio senso a sfondo sessuale senza mai scadere nel volgare o nel pruriginoso. In questo modo si presta ...
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tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber e dei loro corpi fruttiferi che hanno l’aspetto...
tartufo2
tartufo2 s. m. [uso fig. di tartufo1]. – Persona falsa, ipocrita, bigotta, che nasconde, sotto un’apparenza di moralità e falsa devozione, sentimenti vili e intenzioni disoneste; l’uso del termine si riconnette principalmente al nome,...