Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in larga misura indiretta e quindi particolarmente gravosa per le masse popolari. Significativa di questa politica è la tassasulmacinato, introdotta nel 1868, che colpisce un prodotto da cui dipende la sopravvivenza stessa degli strati più poveri e ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] al pari dei valenti calafati» (Il mulino del Po, p. 2). Il mulino sul Po e il Po con il suo mulino, infatti, non sono soltanto la scena le alluvioni, il colera e la pellagra, la tassasulmacinato e i controlli della finanza, il diffondersi di ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] contro personaggi e provvedimenti politici (come M. Coppino e la sua legge sull'istruzione elementare, Q. Sella e la tassasulmacinato, il corso forzoso e la politica fiscale dei governi della Destra) e soprattutto contro tipi, costumi e mentalità ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] febbraio la rivoluzione a Pesaro, il C. fu nominato presidente di un Comitato provvisorio, che abolì la tassasulmacinato e aprì una pubblica sottoscrizione per sopperire, col contributo dei più abbienti, alle necessità finanziarie del nuovo governo ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] e si trasferì a Firenze. Rieletto deputato l'anno dopo nel collegio di Massa, nel 1868 legò il suo nome alla tassasulmacinato, del cui disegno di legge fu relatore alla Camera nella tornata del 30 marzo. Non solo: rinverdendo la propria antica ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] , soprattutto nella tornata del 18 marzo 1876, quando il suo voto di condanna del sistema di esazione della tassasulmacinato contribuì alla definitiva caduta della Destra storica. L'ambiguo contegno del L. fu probabilmente dettato dalla convinzione ...
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Giorgini, Giovanbattista
Scrittore e uomo politico (Lucca 1818 - Montignoso, Massa Carrara, 1906). Laureato in giurisprudenza a Pisa nel 1838, fu prima professore di Istituzioni criminali a Siena, poi [...] sostenitore dell’accentramento amministrativo, nel 1868 fu relatore alla Camera del disegno di legge che istituiva la tassasulmacinato. Attento studioso della questione romana sostenne l’esigenza di una politica meno intransigente verso il papato ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...