Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella 1887). Mazziniano in gioventù, fu ministro, capo della Sinistra parlamentare, capo del Governo. Al suo nome è legata la prima fase della politica trasformistica [...] agli Imperi centrali (autunno 1881) coi quali l'anno dopo concluse la Triplice Alleanza, in politica interna promulgò la nuova legge elettorale, che portò a circa due milioni il numero degli elettori, e abolì il corso forzoso e la tassasulmacinato. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in larga misura indiretta e quindi particolarmente gravosa per le masse popolari. Significativa di questa politica è la tassasulmacinato, introdotta nel 1868, che colpisce un prodotto da cui dipende la sopravvivenza stessa degli strati più poveri e ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] ed. crit. 1935), i molti articoli, quasi sempre polemici, e i saggi Della moneta e dei suoi surrogati (1858); La tassasulmacinato (1865); Il corso forzato dei biglietti di banco in Italia (1866). Dopo l'edizione delle opere complete (10 voll., 1955 ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] preciso indirizzo alla politica finanziaria dello Stato (che andasse oltre provvedimenti di sicura popolarità come la riduzione della tassasulmacinato), la massa delle risorse impegnate a favore dei Veneziani per la difesa di Candia, in un'impresa ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] Anzi A. continuò la prassi dei predecessori e nella ricerca di nuovi cespiti per le casse dello stato aumentò la tassasulmacinato, creò la privativa e l'appalto del tabacco (1655 e 1665) e mantenne il sistema annonario, rifiutandosi di prendere in ...
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Ceneri, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898). Laureatosi in giurisprudenza nel 1848 a Bologna, allo scoppio della prima guerra di indipendenza si arruolò volontario nell’esercito [...] manifestato contro gli arresti compiuti dalla polizia durante lo sciopero scoppiato a Bologna in opposizione alla tassasulmacinato, quando fu liberato rassegnò le dimissioni dalla cattedra universitaria, come protesta per l’azione governativa. Nel ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] V. Riscontrabili, altresì, l'appesantirsi del fiscalismo, l'aggravarsi delle imposte indirette - aumentata la tassasulmacinato, aumentata quella sul sale; odioso balzello quest'ultima che fa ribellare Perugia e i Colonna -, l'introduzione, nel ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] venuto adottando per conquistare in pieno l’appoggio delle masse popolari isolane (per esempio l’abolizione della tassasulmacinato e la distribuzione di terre demaniali ai componenti delle squadre).
Nel frattempo, nella parte continentale del Regno ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] la tassasulmacinato? Votate per Codronchi [l'antagonista moderato]. Volete l'abolizione della tassasulmacinato? Votate , e però di abbattere gli ostacoli che le si possono opporre sul suo cammino". Ma riteneva che i mezzi più adatti non fossero né ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] misure repressive del governo Menabrea. I tumulti per il macinato, le dimostrazioni a Milano per la traslazione della salma .
Anche su altri spinosi problemi, come l'abolizione della tassasulmacinato e la crisi di Tunisi, egli avrebbe dato prova di ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...