CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] misure repressive del governo Menabrea. I tumulti per il macinato, le dimostrazioni a Milano per la traslazione della salma .
Anche su altri spinosi problemi, come l'abolizione della tassasulmacinato e la crisi di Tunisi, egli avrebbe dato prova di ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] membri della Camera alta; il 14 genn. 1880 pronunciò il suo ultimo discorso contro il progetto di abolizione della tassasulmacinato.
Aggregato alla facoltà di lettere e filosofia dell'università di Torino, vi aveva tenuto nel 1867 un corso libero ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] sempre improntati alla difesa tecnica del pareggio del bilancio. Quando ad esempio fu proposta, e poi votata, l'abolizione della tassasulmacinato, egli vi si oppose per motivi di bilancio, e sostenne la tesi con i risultati di un suo breve studio ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] Istruzione F. P. Perez, alla Guerra il gen. C. Bonelli. Punti fondamentali del programma erano l'abolizione della tassasulmacinato e l'estensione del diritto di voto. Il ministero non ebbe lunga vita: comprendendo anche rappresentanti di gruppi ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] contro personaggi e provvedimenti politici (come M. Coppino e la sua legge sull'istruzione elementare, Q. Sella e la tassasulmacinato, il corso forzoso e la politica fiscale dei governi della Destra) e soprattutto contro tipi, costumi e mentalità ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] del Papato (10 nov. 1864), combatté la vessatoria tassasulmacinato (14-16 marzo 1868 e 13, 21, 22 Si ricordano, comunque, oltre al succitato studio di S. Rota Ghibaudi, due saggi sul pensiero del F.: A. Ferrari, G. F. Studio critico, Genova 1914 e ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] si sarebbe tenuto a Roma nel 1870. Nello stesso periodo si erano avuti nelle campagne agitazioni e tumulti contro la tassasulmacinato. Tutto ciò aveva spinto il Mazzini a convocare a Lugano un convegno di attivisti dell'Alleanza, nel quale aveva ...
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NICOTERA, Giovanni
Marco De Nicolò
NICOTERA, Giovanni. – Nacque a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828 da Felice e da Giuseppina Musolino, originaria di Pizzo e sorella di Benedetto e Pasquale, [...] luglio 1875, contraddicendo il programma unitario della Sinistra, si pronunciò contro il suffragio universale e l’abolizione della tassasulmacinato.
Il suo approdo a una politica moderata nasceva dalla convinzione che il riscatto del Sud non fosse ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] il governo di L. Menabrea. Fra i suoi discorsi fecero rumore quelli con i quali appoggiò vigorosamente l'introduzione della tassasulmacinato (in realtà più con foga oratoria che con argomenti politici) e in cui sostenne che era giunto il momento di ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] sue necessità e alle sue opinioni; non ci fu battaglia politica, dalle convenzioni ferroviarie alla modifica della tassasulmacinato, al riarmo della marina, ai vari rimpasti ministeriali, che non lo vedesse sostenitore ed espressione del presidente ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...