ZAGURI, Pietro Marco
Valentina Dal Cin
– Nacque a Venezia il 6 giugno 1738, dal patrizio Pietro Angelo e da Caterina Corner.
Dopo la scomparsa del nipote Pietro nel 1795 e quella del fratello, il senatore [...] ’arciduca Giovanni d’Asburgo. Nel corso di quell’anno turbolento, segnato anche dalle manifestazioni popolari provocate dalla tassasulmacinato, il vescovo intervenne più volte per placare gli animi, attraverso numerose circolari ai parroci.
I suoi ...
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TANARA, Faustino
Arianna Arisi Rota
– Nacque il 10 gennaio 1831 nella frazione Manzano di Langhirano, vicino a Parma, da Giacomo e da Luigia Tromba.
Avviato agli studi nel seminario di Berceto, entrò [...] polizia, numerosi fermi e perquisizioni. Nel 1868, all’inasprirsi della tensione sociale a seguito dell’approvazione della tassasulmacinato – destinata a entrare in vigore il 1° gennaio 1869 – subì una sorta di carcerazione cautelativa a Parma ...
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SCARFOGLIO, Edoardo
Francesca Tomassini
– Primogenito di Michele, magistrato di origine calabrese, e di Marianna Volpe, abruzzese, nacque a Paganica (L’Aquila) il 26 settembre 1860, fratello maggiore [...] con crescente costanza, alla politica (che trovava ampio spazio sul giornale), fino ad arrivare a candidarsi, senza successo, posizioni assunte contro il governo in merito alla nuova tassasulmacinato. Fu definitivamente assolto il 4 marzo 1899, ma ...
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MONGHINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Ravenna il 5 marzo 1822 da Francesco e dalla contessa Lucia Gherardini.
Della sua famiglia si sa che era di condizioni agiate e che nonno e bisnonno [...] vino; in alternativa proponeva che si introducesse un’imposta sulle professioni e la tassasulmacinato, che si gravasse di più sui fondi rustici urbani, si abbassasse il tasso di sconto e si finanziasse l’industria agraria (opuscoli su Le Finanze ...
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DAVOLI, Gaetano
Marcello Ralli
Nacque a Reggio Emilia, da Antonio e da Maria Del Monte, il 20 sett.1835, in una famiglia di modeste condizioni. Seguendo le orme del padre, noleggiatore di cavalli con [...] corrispondente di Mazzini. Nella primavera del '69, crescendo nelle campagne dell'Emilia l'onda dei sommovimenti contadini contro la tassasulmacinato, il D. lasciò la Svizzera per raggiungere la banda che i figli di A. Manini, fiduciario di Mazzini ...
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MELODIA, Nicola (Nicolò, Niccolò)
Raffaele De Leo
Nacque ad Altamura il 2 sett. 1840 da Tommaso, possidente, e da Clarice Vischi.
Studiò a Napoli, presso il r. collegio di S. Carlo alle Mortelle, ove [...] Puglia, Lucania e Campania con le direttrici litoranee. Nel luglio 1879 il M. intervenne alla Camera sul tema dell’abolizione della tassasulmacinato, che fu oggetto di una delle più impegnative e discusse riforme della Sinistra. Nel contesto di un ...
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BERRUTI, Giacinto
Mirella Calzavarini
Nacque ad Asti il 29 gennaio 1837.
Il padre, Giovanni, perfezionatosi in medicina a Parigi e a Pisa, godeva fama di buon chirurgo; anche lo zio, Secondo Berruti, [...] era cresciuto da 15 a 437.
Il B. ebbe poi un ruolo notevole nello studio dei metodi di applicazione della tassasulmacinato. Il progetto di legge presentato dal Sella nel 1865, ripreso poi nel 1867 dal Ferrara e quindi approvato dal Parlamento ...
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ENGLEN, Mariano
Sandra Pileri
Nacque a Napoli nel 1818 da Giovan Vittorio e Maria De Ciutiis. Il padre, di nobile famiglia calabrese. si era stabilito giovanissimo a Napoli divenendo presto uno dei [...] economico finanziario: risanare il bilancio fu una sua costante preoccupazione e nel 1865 si dichiarò favorevole alla tassasulmacinato in quanto, essendo "imposta certa e non arbitraria, nessuno può sottrarsi al pagamento di questo dazio e ...
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MALVICA, Ferdinando
Antonio Carrannante
Nacque a Palermo nel 1802 da Antonino - barone di Villanova in base a un privilegio concesso alla famiglia nel 1788 e consigliere della Corte suprema - e da Angela [...] favore di una riforma agraria a sostegno della piccola proprietà terriera e propose, tra l'altro, l'abolizione della tassasulmacinato, mentre criticò il libero cabotaggio delle merci tra Sicilia e Napoli e si batté per l'alleggerimento dei diritti ...
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REGNOLI, Oreste
Roberto Balzani
REGNOLI, Oreste. – Nacque a Forlì il 23 febbraio 1816 da Nicola e da Luigia Neri.
La famiglia, originaria della Toscana, si era trasferita a Forlì nella seconda metà [...] mentre si oppose all’introduzione della tassasulmacinato nel 1868. Fu schierato sul fronte di coloro che ritenevano di famiglia, da Regnoli prediletto, la scuola bolognese insisté sul riconoscimento dei diritti della donna: egli, che si era ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...