MANINI, Angelo
Fabio Zavalloni
Nacque a Castelnuovo Monti, presso Reggio nell'Emilia, il 13 giugno 1814. Scarsissime sono le notizie sulla giovinezza. Trasferitosi con la famiglia a Vezzano, piccolo [...] sessantina di unità. Pressati dai carabinieri, gli insorti (che si facevano consegnare dai mugnai i proventi della tassasulmacinato per riconsegnarli ai contadini) si dettero alla macchia. Il M., sebbene avesse vivamente sconsigliato i figli dal ...
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MORANA, Giovanni Battista
Manfredi Alberti
MORANA, Giovanni Battista. – Nacque a Palermo l’8 novembre 1833 da Vincenzo e da Giuseppina Saverio.
L’agiatezza della famiglia, impegnata nel commercio, gli [...] 18 marzo presentò a nome della Sinistra un’interpellanza, poi trasformata in mozione, su aspetti procedurali dell’applicazione della tassasulmacinato; la richiesta di Minghetti di rinviare la discussione sulla mozione per verificare la maggioranza ...
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GRIFFINI, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lodi il 22 genn. 1811 da Giulio e da Savina Dossena. Di famiglia non facoltosa, il G. intraprese nel 1828 la carriera militare arruolandosi nell'esercito asburgico [...] gli indipendenti, schierandosi in genere con la Sinistra su grandi questioni come Roma capitale e la tassasulmacinato. Durante le discussioni sul bilancio del ministero della Guerra non furono rari i suoi interventi: interessato soprattutto a un ...
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FABRIS, Cecilio
Vincenzo Caciulli
Nacque il 3 ag. 1840 a Firenze da Domenico e Giuseppina Rimediotti. Nel 1847 la famiglia si trasferì a Venezia al seguito del nonno paterno Antonio, valente incisore, [...] per aver guidato, nel gennaio del 1869, un reparto nella repressione dei tumulti popolari scoppiati in seguito all'applicazione della tassasulmacinato, menzione poi trasformata, con r. d. 8 dic. 1887, in medaglia di bronzo al valor militare. Tra il ...
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GIOVANOLA, Antonio
Barbara Modugno
Nacque a Cannobio, sulla riva piemontese del lago Maggiore, il 2 febbr. 1814, da Andrea e Anna Zaccheo, appartenenti entrambi ad antiche e stimate famiglie di agricoltori. [...] pubblico di rilievo fu nel gennaio 1880, in occasione della discussione del disegno di legge per l'abolizione della tassasulmacinato: benché contrario, il G. dette voto favorevole per evitare un conflitto con l'altro ramo del Parlamento.
Morì a ...
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CENCELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nacque il 16sett. 1819 a Fabrica di Roma (Viterbo) dal conte Carlo e da Anna Leali; laureatosi in giurisprudenza si dedicò alla professione forense. Nel 1848, sottotenente [...] il rinvio della perequazione fondiaria nel Lazio, in vista di una contestuale unificazione dei sistemi d'esazione della tassasulmacinato, il cui ammontare superava nella regione, col sistema degli appalti, la media nazionale. Su questi temi, nella ...
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CAPIZUCCHI, Papirio
Mirella Giansante
Assai scarse sono le notizie e i documenti relativi al ramo della famiglia cui appartenne il C. che si estinse con la sorella di lui, Cintia, moglie del duca Camillo [...] Napoli, diretto appunto in Toscana. Vennero arruolati 6.000 fanti e per pagarli fu aumentata di mezzo rubbio la tassasulmacinato. Il 9 marzo del 1553 gli fu confermata dal pontefice la carica di sergente maggiore. Tali importanti incarichi crearono ...
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ALVISI, Giuseppe Giacomo
Aldo Stella
Nacque a Rovigo il 28 marzo 1825.
Ancora studente universitario, cospirò contro l'Austria; nella primavera del 1848 divenne, anzi, segretario del Comitato padovano [...] file della sinistra e propugnò, con profonde dissertazioni sui progetti-legge, la tassa di famiglia proporzionale e progressiva, in sostituzione della tassasulmacinato, la libertà delle banche con biglietto unico di emissione, secondo il sistema ...
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ALBINI, Augusto
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Nacque a Genova il 30 luglio 1830 dal conte Giuseppe. Seguendo la tradizione marinara della famiglia - il padre comanderà la squadra sarda durante la prima guerra d'indipendenza e [...] . Alla Camera sedette al centro-destra, votando in genere per il governo, ma contro quando si trattò di abolire la tassasulmacinato. Nel 1891 fu nominato senatore del Regno.
Esperto di armi navali, ideò il primo cannone incavalcato su affusto con ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] , Cairoli, Zanardelli, Sella e Nicotera) il progetto di legge governativo sulmacinato, che prevedeva, non soltanto (come voleva la maggioranza dei senatori) l'abolizione della tassa sui cereali inferiori (consumati al Nord), ma pure l'immediata ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...