BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] sull'intera nazione". Tuttavia, in occasione della discussione del disegno di legge Seismit-Doda sull'abolizione della tassasulmacinato, nel luglio 1878, il B., pur manifestando preoccupazioni circa il reperimento di nuove fonti di entrata per ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] al suo letto di morte. Il C. ne approfittò per cercare di indurlo - senza successo - ad abolire la tassasulmacinato. Sulla morte del papa compilò una relazione, conservata nella Biblioteca dell'Archivio del monastero di Montecassino. Nel conclave ...
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PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] duca di Parma, Napoli, 22 novembre 1687, cit., ibid., p. 216). Per porvi rimedio, egli stesso propose di caricare la tassasulmacinato «per lo sollievo de’ Poveri, più che si può a’ Gentilhuomini et altri facoltosi in vantaggio della Ducal Camera pe ...
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CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] la X legislatura, il 19, 20 e 21 marzo 1868 attaccò il programma finanziario della Destra nei suoi capisaldi, la tassasulmacinato e quella sull'entrata. Se a questo discorso seguirono le concitate repliche di Cambray-Digny e di Sella, clamori anche ...
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DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] , che aveva incominciato a suscitare perplessità sempre più vive anche fra gli uomini della stessa Destra.
A proposito della tassasulmacinato, che aveva rischiato di far cadere il gabinetto Lanza-Sella, il D. - sull'Opinione del 29 maggio 1872 ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] , soprattutto nella tornata del 18 marzo 1876, quando il suo voto di condanna del sistema di esazione della tassasulmacinato contribuì alla definitiva caduta della Destra storica. L'ambiguo contegno del L. fu probabilmente dettato dalla convinzione ...
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GIACOMELLI, Angelo
Andrea Proietti
Giovanni Biadene
Nacque a Trivignano Udinese il 19 apr. 1816. Nel 1823 il padre Luigi, imprenditore, si trasferì con la famiglia a Treviso, dove per il rilievo sociale [...] nel 1876 e nel 1880.
Abolizione della tassasulmacinato, allargamento del suffragio, decentramento e politica estera in Treviso nel 1872, Treviso 1874, pp. 137, 147. Ricchi di notizie sul G., A.A. Michieli, Storia di Treviso, Treviso 1988, pp. 285 s ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] per regolare la circolazione cartacea: discorso nelle tornate della Camera del 7 e 9 febbr. 1874, Roma 1874), della tassasulmacinato, e persino contro l'istituzione delle Casse di risparmio postali volute da Q. Sella. Egli vedeva nell'eccessiva ...
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MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] sulla popolazione in modo meno duro e più equo. La riforma più significativa, al riguardo, fu l'abolizione della tassasulmacinato, il cui progetto di legge, da lui presentato, fu approvato dal Parlamento nel luglio 1880. Esso prevedeva l'immediata ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] , del 30 giugno 1870 contro un’eventuale nuova imposta sull’«industria agraria», e del 12 dicembre 1872 contro la tassasulmacinato, definita «la cosa la più orribile che ci possa essere». Fece eccezione la durissima requisitoria del 5 marzo 1866 ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...