ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] promessa di difendere il pareggio e di abolire il corso forzoso. Criticò invece l'impegno dei ministero di sopprimere la tassasulmacinato e alla Camera, il 3 luglio 1879, votava contro il Depretis, con la Destra e il gruppo di Baccarini, Cairoli ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] quella parte dell'elettorato che non condivideva alcune sue scelte di politica finanziaria, come ad esempio il voto sulla tassasulmacinato. Già nel 1865, in un discorso agli elettori poi pubblicato in forma di opuscolo col titolo Uomini vecchi? O ...
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Lanza, Giovanni
Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Di famiglia modesta, si laureò in medicina (1832) e chirurgia (1833) a Torino. Le difficoltà di accesso alla carriera accademica lo [...] e si pronunciò per il trasferimento della capitale a Roma. Si dimise nell’agosto 1865 perché contrario alla tassasulmacinato proposta dal ministro delle Finanze Sella. Nuovamente presidente della Camera (1867-68 e 1869), fu nominato presidente del ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] politica di Sella, il famoso «ministro della lesina», che si affidò allo strumento fiscale con una tassa sulla lavorazione dei cereali («tassasulmacinato») poi applicata da Cambray-Digny. Questa, entrata in vigore il primo gennaio 1869, fu assai ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] stati di emergenza, non reprime ancora in Emilia con molti morti e feriti tra la popolazione, i moti suscitati dalla tassasulmacinato?
Il primo è uno dei quesiti che si pone una commissione ministeriale, nominata a guerra appena finita dal ministro ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] che non vien meno è l'obbligo, contratto a Bologna, colla Tesoreria imperiale. Donde la trista necessità d'incrudelire sul paese stremato con una tassasulmacinato promulgata sin dal 22 gennaio e peraltro dimidiata a fine anno ché troppo esosa e sin ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] (1866-67), sempre attivo nel lavoro di corridoio a favore delle leggi proposte dagli amici, come quelle relative alla tassasulmacinato e alla Regia dei tabacchi. Ma via via diradò la propria attività in aula: tra i pochissimi interventi di quegli ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] Finanze Ferrara, tra i quali quello relativo alla tassasulmacinato. Sedette alla Camera sino alla fine della V. Soldani, Pasqua di liberazione, raccolta di docum. ined., rari e dimenticati sul 27 apr. 1859, Firenze 1909, pp. 46-58, 61-64, 92, ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] e si trasferì a Firenze. Rieletto deputato l'anno dopo nel collegio di Massa, nel 1868 legò il suo nome alla tassasulmacinato, del cui disegno di legge fu relatore alla Camera nella tornata del 30 marzo. Non solo: rinverdendo la propria antica ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] moderate della formula "libertà della Chiesa". Nell'aprile 1868 il C. assiste alla insurrezione contadina contro la tassasulmacinato, scoppiata nel Bolognese, e afferma, in Parlamento che quegli avvenimenti sono stati provocati non da agitazioni di ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...