LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] borbonica di porta Maqueda, ottenendo uno strepitoso successo e la nomina sul campo a tenente colonnello. Il L. seppe così guadagnarsi la Destra. Tenace oppositore del corso forzoso e della tassasulmacinato, il L. rimproverava la scelta di colpire ...
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GRIMALDI, Bernardino
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 15 febbr. 1839 da Luigi, segretario perpetuo della Società economica della Calabria Ultra e autore di pregevoli monografie sullo stato economico [...] proverbiale la sua locuzione "l'aritmetica non è un'opinione", formulata durante la discussione sulla soppressione della tassasulmacinato, e i suoi discorsi furono sempre seguiti con attenzione; pari notorietà toccò alla sua abilità nel cambiare ...
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BOLOGNA, Sebastiano
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Schio (Vicenza) l'8 dicem. 1752 da Simone e da Anna Vivaro. Educato in Verona presso i gesuiti e compiuto il corso di studi filosofici, ritornò [...] furono inferti all'industria nel 1809.
Nel luglio di quell'anno, infatti, in seguito all'imposizione francese della tassasulmacinato, scoppiò un moto di rivolta contadina che, iniziata a Valdagno, si estese rapidamente a tutta la fascia prealpina ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] ai fuorusciti (dicembre 1830), partecipò attivamente al dibattito sul romanzo storico (sue, per es., le osservazioni Intorno e competenza anche su temi politici scottanti (tassasulmacinato, circolazione cartacea, codice penale), mostrando piena ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Figlio di Stefano e Marianna Russo, nacque a Palermo il 25 febbr. 1810. Studiò diritto e si avviò all'avvocatura. Appartenne alla generazione che si sforzò [...] potuto fare a meno del sostegno di tutti.
In marzo fu protagonista della discussione parlamentare per l'abolizione della tassasulmacinato, un'imposta che a suo dire nascondeva "una delicata e altissima questione sociale: la questione del povero e ...
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DAVOLI, Gaetano
Marcello Ralli
Nacque a Reggio Emilia, da Antonio e da Maria Del Monte, il 20 sett.1835, in una famiglia di modeste condizioni. Seguendo le orme del padre, noleggiatore di cavalli con [...] corrispondente di Mazzini. Nella primavera del '69, crescendo nelle campagne dell'Emilia l'onda dei sommovimenti contadini contro la tassasulmacinato, il D. lasciò la Svizzera per raggiungere la banda che i figli di A. Manini, fiduciario di Mazzini ...
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ENGLEN, Mariano
Sandra Pileri
Nacque a Napoli nel 1818 da Giovan Vittorio e Maria De Ciutiis. Il padre, di nobile famiglia calabrese. si era stabilito giovanissimo a Napoli divenendo presto uno dei [...] economico finanziario: risanare il bilancio fu una sua costante preoccupazione e nel 1865 si dichiarò favorevole alla tassasulmacinato in quanto, essendo "imposta certa e non arbitraria, nessuno può sottrarsi al pagamento di questo dazio e ...
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MANINI, Angelo
Fabio Zavalloni
Nacque a Castelnuovo Monti, presso Reggio nell'Emilia, il 13 giugno 1814. Scarsissime sono le notizie sulla giovinezza. Trasferitosi con la famiglia a Vezzano, piccolo [...] sessantina di unità. Pressati dai carabinieri, gli insorti (che si facevano consegnare dai mugnai i proventi della tassasulmacinato per riconsegnarli ai contadini) si dettero alla macchia. Il M., sebbene avesse vivamente sconsigliato i figli dal ...
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GRIFFINI, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lodi il 22 genn. 1811 da Giulio e da Savina Dossena. Di famiglia non facoltosa, il G. intraprese nel 1828 la carriera militare arruolandosi nell'esercito asburgico [...] gli indipendenti, schierandosi in genere con la Sinistra su grandi questioni come Roma capitale e la tassasulmacinato. Durante le discussioni sul bilancio del ministero della Guerra non furono rari i suoi interventi: interessato soprattutto a un ...
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FABRIS, Cecilio
Vincenzo Caciulli
Nacque il 3 ag. 1840 a Firenze da Domenico e Giuseppina Rimediotti. Nel 1847 la famiglia si trasferì a Venezia al seguito del nonno paterno Antonio, valente incisore, [...] per aver guidato, nel gennaio del 1869, un reparto nella repressione dei tumulti popolari scoppiati in seguito all'applicazione della tassasulmacinato, menzione poi trasformata, con r. d. 8 dic. 1887, in medaglia di bronzo al valor militare. Tra il ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...